Con la Juve diversi spunti positivi: Cuesta ha mostrato idee e personalità e il risultato a volte non ti premia. La strada è giusta

L'amaro in bocca per una sconfitta c'è sempre, soprattutto quando si parla di Juve. Ma, al netto della rivalità, c'è da sottolineare gli aspetti positivi della prima in Serie A del Parma di mister Cuesta. Era prevedibile che la gara l'avrebbe fatta la Juventus, quindi il Parma giustamente ha provato a contenere le loro avanzate e poi ha cercato in ripartenza di creare dei problemi, e in effetti qualcosa ha anche creato. La squadra ha tenuto bene il campo, è stata abbastanza attenta... abbastanza proprio perché quando subisci gol vuol dire aver commesso degli errori.
Gli spunti positivi ci sono: hai affrontato la partita con la testa giusta, anche tatticamente messi bene. Corti, stretti, dove non permettevano alla Juve di avere grossi spazi. Mentre non ha funzionato la concretezza sotto porta. Le occasioni il Parma le ha avute, soprattutto quella di Pellegrino a inizio ripresa, ma non le ha capitalizzate. In quei frangenti ci vuole più cattiveria, più determinazione, più una forza che proietti loro a capitalizzare quello che hanno e le fatiche che fanno per arrivarci.
Queste sono le qualità che ha avuto il Parma, a livello di possesso sicuramente poteva fare meglio, però è nel complesso ha fatto una buona gara. Per essere la prima di Cuesta ha mostrato personalità, si è vista una squadra con delle idee di gioco e deve continuare a portare avanti questo percorso. I risultati purtroppo a volte non premiano, però la strada deve essere questa.
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