Castro e Pellegrino, da compagni a rivali in campo in Parma-Bologna
Da anni li lega un’amicizia profonda, nata in Argentina e rafforzata sui campi del Velez Sarsfield. Santi Castro e Mateo Pellegrino condividono lo stesso sogno: affermarsi in Europa, trovare spazio e riconoscimento lontano dalla loro terra. Due giovani attaccanti accomunati dalla stessa fame di successo, oggi destinati a ritrovarsi da avversari nella sfida tra Parma e Bologna, domani alle 18.
Nel 2020 vestivano la stessa maglia: Castro era la promessa più brillante del Velez, un talento precoce capace di incantare i tifosi, mentre Pellegrino rappresentava la punta da far maturare con calma, tanto che il club lo girò in prestito prima al Platense e poi all’Estudiantes. Oggi entrambi sono cresciuti, sia tecnicamente che mentalmente. Castro è diventato un attaccante moderno, capace di creare occasioni dal nulla, mentre Pellegrino, con i suoi 192 centimetri di potenza, è il classico centravanti d’area, difficile da spostare e sorprendentemente abile con i piedi. Diversi nella fisicità, ma uniti dallo stesso spirito combattivo: non arretrano davanti a nulla, lottano su ogni pallone come fosse l’ultimo. La partita di domani avrà dunque un sapore speciale. Oltre ai tre punti in palio, ci sarà l’emozione di un abbraccio tra vecchi amici che, dopo aver condiviso sogni e spogliatoi in Argentina, ora si ritrovano protagonisti in Serie A, ognuno pronto a dimostrare quanto sia cresciuto. Come scritto dal Corriere dello Sport.
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