Cuesta: "Bernabé va aiutato. Sorensen ha ancora grande margine di miglioramento"
Mister Carlos Cuesta ha discusso di vari temi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna. Tra gli argomenti trattati anche la posizione e il momento di Adrian Bernabé, uscito dal campo arrabbiato al momento della sostituzione a Roma. Queste le sue parole sul rendimento dello spagnolo: "Il punto di partenza è che deve aiutare al massimo la squadra e lo sta facendo, quello è positivo. Noi proveremo tutti ad alzare il livello e lui ci sta dando molto anche a livello offensivo, magari non si vede ma è così. Dobbiamo aiutarlo ad arrivare di più negli ultimi trenta metri e avere possibilità di concretizzare, aumentandone la frequenza".
Può giocare mezzala?
"Sì, sia a destra che a sinistra. Sta facendo bene in questo ruolo e può darsi che ci sia continuità".
Sorensen ha offerto la miglior prestazione della sua stagione. C’è stata qualche indicazione particolare per lui?
"Sempre ci sono dei compiti quando giochi una partita, ci sono delle indicazioni che sono più importanti per ogni gara, ma il punto più importante è essere lui stesso. Essere lui stesso, avere la capacità di sfruttare le sue qualità, la sua gamba, la sua capacità per coprire distanze, per arrivare, per fare inserimenti, per vincere duelli, per tornare dietro nel momento in cui la palla va oltre e anche fa parte di un percorso dove ti inizia ad abituare di più al campionato, inizia ad abituarti di più ai meccanismi della squadra, inizia a conoscere di più i giocatori che giocano di fianco a te, quindi siamo contenti con quello che ha fatto e sappiamo che ancora c'è margine di miglioramento e che adesso il focus sarà in esprimere tutto quello che ha fatto molto bene fino alla palla e anche a come ci possiamo aiutare di più".
Le prestazioni sono migliorate, ma manca ancora il gol. Come mai secondo lei?
"Prima perché dobbiamo aumentare la frequenza dove i nostri giocatori si trovano in quelle situazioni, perché più occasioni hanno e più è facile fare gol. E dopo anche perché nel calcio ci sono dinamiche. A volte entra, a volte non entra e quello che proveremo sarà a continuare a fare il nostro meglio per cambiare la dinamica. E io vedo i ragazzi che ogni giorno ci provano, quindi quella sarà la strada".
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