La rinascita di Estevez: leader tattico e carismatico del nuovo Parma di Cuesta
Nelle ultime settimane il Parma ha evidentemente cambiato atteggiamento, sia sul piano tattico sia per quanto riguarda l’aspetto comportamentale. Gran merito di questo è anche di Nahuel Estevez, che col passare delle partite si è sempre di più guadagnato la stima di mister Carlos Cuesta e per il quale adesso sembra essere un vero e proprio riferimento in mezzo al campo. In primo luogo, come dicevamo, dal punto di vista tattico: Estevez fa le veci dell’equilibratore, portando in campo le sue doti di recupera-palloni e anche di regista, smistando il gioco crociato e dettando la sua velocità.
Ma Estevez è anche e soprattutto un leader comportamentale e carismatico: il suo atteggiamento e la sua “garra” (per dirla all’argentina) sono una vera e propria infusione di energia per i suoi compagni, che dimostrano di beneficiare della sua presenza. Il mediano argentino batte sempre le mani e incita in continuazione i compagni, quasi come se fosse una perfetta copia a immagine e somiglianza di Cuesta ma in mezzo al rettangolo verde. È dunque indubbio come il cambiamento nelle prestazioni del Parma stia passando dall’inserimento di Nahuel Estevez, che ormai sembra sempre di più una presenza imprescindibile nel centrocampo del Parma.
Lo raccontano anche i numeri: da quando ha cominciato a scendere in campo come titolare, cioè a partire dalla gara contro il Genoa, in Serie A il Parma ha dimostrato un equilibrio e una solidità difensive che prima non si erano viste. E inoltre, la presenza di Estevez ha permesso a Cuesta di variare modulo, passando a una difesa a quattro di cui proprio lui diventa all’occorrenza il quinto interprete. Il Parma può così avere più uomini in zona offensiva e puntare a creare quella pericolosità che finora è mancata.
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