De Leo (Ct Malta): "Dalla Cavese andai a Parma da Salsano. E con lui conobbi Mihajlovic"

31.10.2025 15:40 di  Massimiliano Recchi   vedi letture
De Leo (Ct Malta): "Dalla Cavese andai a Parma da Salsano. E con lui conobbi Mihajlovic"
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Dieci anni da vice allenatore di Sinisa Mihajlovic. Da inizio 2025 la prima grande avventura da commissario tecnico della nazionale maltese, Emilio De Leo ai microfoni di TMW ha così raccontato la sua scalata: "Dopo i primi successi con le giovanili della Cavese ho raccolto articoli e analisi e ho cominciato a spedire tutto alle società di cui avevo il contatto. Agli allenatori che conoscevo. Così mi nota Fausto Salsano, ai tempi nello staff di Roberto Mancini all'Inter". 

Articoli che vengono notati da Salsano
"Io ero alla Cavese, lui è di Cava dei Tirreni. Mi contatta e da lì vado a Parma dove viveva per iniziare a collaborare. In quel momento Mihajlovic era il vice di Mancini e Salsano nel suo staff".

Poi Salsano va con Mancini al City, ma Sinisa non lo segue:
"E io seguo Salsano, ma sempre per collaborazioni saltuarie. Tre diverse esperienze a Manchester per collaborare e imparare da quello staff".



Come nasce il contatto con Mihajlovic?
"Sinisa si era staccato da loro, ebbe la prima chiamata del Bologna nella stagione 2008/09. Mi chiamò Fausto dicendomi che Mihajlovic doveva iniziare ad allenare e mi chiese se potevo dargli una mano a distanza. Io allenavo la Beretti della Nocerina e accettai il lavoro. Studiavo gli avversari, studiavo gli allenamenti e mandavo tutto al preparatore atletico di Sinisa. O a Fausto che intanto era a Manchester: un lavoro a sei mani. Ma con lui ancora nessun contatto diretto"

E poi?
"Poi ci allontaniamo. Sinisa va a Catania e successivamente alla Fiorentina, mentre io proseguo il mio percorso. A Firenze però viene esonerato e dopo quell'avventura non riparte immediatamente. Resta fuori per diversi mesi. Marcolin nel frattempo lascia il suo staff e lui per la prima volta mi contatta direttamente per dirmi che aveva chiuso l'esperienza col suo vice e cercava un collaboratore. A quel punto iniziamo a lavorare insieme, vado da lui a Roma e mi commissiona dei lavori. Mi mise un po' alla prova fin quando a maggio 2012 inizia l'avventura da CT della Serbia. Questa volta mi chiede ufficialmente di essere il suo vice, iniziammo con delle amichevoli con la Nazionale: Francia, Spagna e Svezia e poi iniziarono le qualificazioni Mondiali".

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