Testa al Venezia con la Juve sullo sfondo: un brutto avvio potrebbe incrinare la stagione sin da subito
Finalmente ci siamo, dopo quasi tre mesi si torna al calcio giocato. Oggi alle 18 il Parma torna in campo per il primo impegno stagionale, il terzo turno di Coppa Italia contro il Venezia. Nelle scorse stagioni la seconda competizione nazionale non ha mai portato fortuna ai crociati, eliminati dal Bari nel recupero e in maniera piuttosto clamorosa dal Pisa lo scorso anno.
In conferenza uno dei dogmi di D’Aversa è stato il non sottovalutare l’avversario, memore forse delle inaspettate figure raccolte negli ultimi anni. Si dovrà fare a meno di Kucka ma poco male: sarebbe un dramma non averlo per la Juve, ma contro il Venezia si può farne a meno. Proprio di Juventus ha parlato il mister, che ha assicurato di non pensare alla sfida con i bianconeri, e di affrontare con impegno ogni singolo evento step by step.
L’obiettivo sarà quello di passare il turno e di migliorare la scorsa stagione. Il mercato darà una grossa mano con la qualità dei nuovi acquisti e una rosa certamente più profonda rispetto al passato. Importante aver mantenuto alcuni dei giocatori dell’anno scorso, come Inglese e Sepe, per dare continuità al progetto e senso di appartenenza. Non è però finita qui, con il tecnico che ha richiesto un ultimo sforzo nel reparto arretrato, dove, oggettivamente, i crociati sono in difficoltà. Da questo reparto però arriva una delle sorprese di queste prime settimane di lavoro, quel Kastriot Dermaku arrivato in punta di piedi e destinato a nuovi lidi che però ha saputo meritarsi la fiducia del mister che lo ha elogiato in conferenza per l’impegno con cui si è guadagnato una opportunità in Serie A.
Di fronte ci sarà un Venezia che non ha nulla da perdere: una vittoria sarebbe prassi contro una squadra di B, ma, ad inizio stagione, le gambe non girano come a marzo e una clamorosa debacle non è da escludere. Sarà importante l’atteggiamento iniziale e il tifo caldo del “Tardini”: il Venezia lo conosciamo avendolo affrontato per quattro vuole negli ultimi tre anni, sarà una gara sentita anche in memoria delle sfide in C. E batterli avrebbe un sapore ancora più dolce.