Riecco il Parma di Bologna, confusionario e portato all'errore individuale. La sorte non ha aiutato, ma Liverani, Cyprien e Sohm fanno guardare al futuro con fiducia
Ed ecco tornato il Parma confusionario, fragile e davvero troppo ricco di errori individuali di Bologna: lontano dal Tardini la squadra di Liverani si scopre paurosa e incapace di trovare le giuste misure in campo, risultando spesso lunga e tatticamente incerta. il 4-3-3 ha restituito alcune certezze, ma anche dal punto di vista fisico il Parma di ieri è parso davvero molto indietro (ed è davvero solo una impressione, visto che statisticamente la squadra di Liverani è seconda solo al Verona in termini di km percorsi, ndr): due dei tre gol presi sono arrivati in ripartenza, il primo ancora su calcio piazzato. I palloni persi in fase di possesso e la difesa su calcio da fermo sono in questo momento i due punti deboli della squadra che anche ieri ha peccato enormemente specie quando si è affacciato nella metà campo avversaria.
Mi ha molto colpito quanto detto da mister Liverani al termine della gara: bravi tutti, bravo Kurtic nonostante l'errore marchiano, brava la squadra ad attaccare all'88° in trasferta nonostante il gol preso che è stato un punto e l'aggancio in classifica dell'avversario. Non sono completamente convinto: se contro l'Hellas il Parma aveva mostrato il suo lato più cinico e concreto, lasciando da parte il tentativo di crescere nel gioco palla a terra per pensare al risultato, a Udine abbiamo visto un bel passo indietro in termini di praticità ma nessuno in avanti per quanto riguarda il tiki taka che è il marchio di fabbrica di Liverani.
Allo stesso tempo, l'ottimismo del mister e la soddisfazione per i nuovi arrivi, a suo dire in grado di aumentare notevolmente la competizione in squadra, mi danno fiducia in vista del futuro, anche se non immediato. Tra Coronavirus e infortuni, difficilmente contro lo Spezia potremo vedere qualcuno dei nuovi, oltre a Sohm e Cyprien, ieri in campo per poco più di venti minuti. Non sono sembrati ancora pienamente integrati alla squadra, cosa piuttosto facile da capire visto che lo svizzero aveva tre allenamenti sulle gambe: il loro impiego a pieno regime potrebbe dare al centrocampo crociato quel surplus di fisicità e freschezza che ieri è mancato.