Appartenenza e impegno: la fascia al braccio di Corvi sotto la Nord è da dove deve ripartire il Parma

17.12.2025 12:32 di  Bartolomeo Bassi   vedi letture
Appartenenza e impegno: la fascia al braccio di Corvi sotto la Nord è da dove deve ripartire il Parma
© foto di Benaglia/ParmaLive.com

La sostituzione di Enrico Delprato all’inizio del secondo tempo di Parma-Lazio ha lasciato sorpresi i tifosi crociati. Ovvio da subito è stato il fatto che fosse una scelta obbligata, a causa di un infortunio dell’insostituibile capitano, che il mister Carlos Cuesta non avrebbe percorso se ci fosse stata una alternativa. Invece, in silenzio e senza prendersi gli applausi dovuti, Delprato è stato costretto al forfait, lasciando spazio a Mariano Troilo in mezzo alla difesa. Ma non solo, dato che la fascia da capitano è passata dal suo braccio a quello di Edoardo Corvi.

Il portiere 24enne, parmigiano doc, ha così potuto vivere un tempo intero allo stesso tempo da ricordare per sempre e da dimenticare al più presto. Da ricordare e da custodire gelosamente perché ha potuto finalmente vestire la fascia da capitano per 45 minuti sotto la sua gente, portando in campo l’orgoglio della città, e da scordare puramente per il risultato finale, che può però passare in secondo piano almeno per questa volta.

Anzi, deve passare in secondo piano per Corvi, perché il risultato sarebbe potuto anche essere peggiore se nel primo tempo non avesse compiuto due parate clamorose. Dopo soli tre minuti ha sbarrato la strada all’ex compagno Matteo Cancellieri con una bella parata d’istinto, mentre al ventesimo minuto circa è stato bravissimo a neutralizzare un tiro di Basic ben angolato. Il secondo tempo lo ha visto meno impegnato, ma comunque attento. Poco ha potuto sul gol, e dalle immagini di lui sotto la Curva Nord con la fascia al braccio deve ripartire il Parma. In un momento difficile è sceso in campo in silenzio, conquistando un clean sheet e due vittorie in quattro partite, e collezionando anche diverse parate importanti. Ora, Corvi deve infondere nella squadra due qualità che permetterebbero al Parma di scendere in campo per ogni partita come se fosse una finale: appartenenza e massimo impegno. È lui il calciatore della rosa che da più tempo è a Parma, e deve trasmettere ai compagni l’importanza del vestire la maglia crociata e la voglia di vincere ogni contrasto, che forse è mancata contro la Lazio. Per dimostrarlo, Corvi e compagni sono attesi da un test importantissimo il 27 dicembre, contro la Fiorentina.

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