Ma allora non era solo colpa di Liverani... bentornato mister D'Aversa. Avrà il duro compito di rendere concreta una squadra che non segna mai

11.01.2021 20:17 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Ma allora non era solo colpa di Liverani... bentornato mister D'Aversa. Avrà il duro compito di rendere concreta una squadra che non segna mai
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il 2-0 della Lazio mi fa riflettere sulle tantissime colpe date a Liverani ancor prima del suo esonero. A quanto pare, visto che i problemi del Parma rimangono tutti irrisolti, non era solo ed esclusivamente colpa del tecnico la situazione davvero brutta che si è venuta a creare attorno alla squadra, una formazione che appare perdere di convinzione alla prima difficoltà, una mancanza esasperata dall'assenza di alcuni elementi cardine e dalla condizione precaria di altri. Chiusa l'era dell'ormai ex tecnico, non resta che dare il bentornato (e l'in bocca al lupo) al nuovo tecnico, che conosciamo tutti benissimo. Roberto D'Aversa ha saputo estrarre il meglio dalle due rose che gli sono state messe a disposizione nei primi due anni di Serie A, ora dovrà attrezzarsi per fare lo stesso con una squadra molto diversa rispetto a quella 18/19, magari facendo capire ai nuovi acquisti che in Italia non si può pensare di giocare sotto ritmo e senza cattiveria.

Chiedere a D'Aversa di rivoltare come un calzino una rosa che ha dimostrato lacune preoccupanti e impronosticabili a inizio stagione sarebbe stato troppo, con soli due allenamenti e la solita dose di infortuni che impedisce di scegliere. Si è visto un nuovo ruolo per Sohm, una solidità difensiva durata meno di un'ora ma comunque di un buon livello, per quell'ora almeno, e un modo di giocare tutto sommato non troppo diverso a quello messo in campo prima del tracollo con la Juventus, quando tutte le, poche, certezze fino a quel momento costruite si sono polverizzate. Poi ci hanno pensato gli episodi e i soliti errori difensivi a mettere la gara nel verso in cui voleva la Lazio, mentre il Parma ha mostrato ancora limiti caratteriale e di freddezza. Se per Cornelius l'anno scorso buona parte dei tiri si trasformava in gol, la gara di ieri ha dimostrato ancora una volta che quest'anno non è così. Carattere e precisione sotto porta: questi sono i due aspetti su cui il tecnico dovrà lavorare nelle prossime ore, visto che il mercato appare ancora bloccato e i primi rinforzi rischiano di arrivare in forte ritardo rispetto alle esigenze.