Il Parma di Al Mana dovrà ripartire anche da alcune certezze. Quali? Tutti sotto esame per un'altra settimana

27.07.2020 23:20 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Il Parma di Al Mana dovrà ripartire anche da alcune certezze. Quali? Tutti sotto esame per un'altra settimana

Novità societarie? Quando arriva Al Mana? Ma davvero vogliamo Jorginho? Sono solo alcune delle decine di domande che mi sono arrivate negli ultimi giorni da tifosi entusiasti. Provo a rispondere a tutti, ma la frase è sempre la stessa: "tutto quello che so, lo pubblico sul sito". Speriamo di poter scrivere altre superlative novità anche a breve. In ogni caso, alla ripresa del campionato, se tutto andrà come previsto, sarà un Parma molto diverso, almeno nella dirigenza. I tempi ristretti del post-Covid rendono anche diffcile immagine un mercato adeguato alle potenzialità di Al Mana (immense) e riflettere su possibili acquisti quando nemmeno il signing è stato definito (figurarsi il closing). Staremo a vedere, intanto il ds Faggiano ha già iniziato a muoversi e dopo Benali dovrebbero arrivare altri acquisti per rendere la rosa ancor più competitiva. Il discorso uscite, invece, è ben diverso. 

È logico immaginare dei cambiamenti in seno al Parma col cambio di proprietà e tutti, ma davvero tutti, hanno l'obbligo di sentirsi sotto esame in questa settimana, chiamati a convincere e dimostrare di essere importanti non solo per il Parma attuale ma anche per quello che verrà. Superfluo aggiungere che per forza di cose la prossima squadra dovrà essere molto, ma molto diversa da quella attuale, che ha al suo interno giocatori a fine ciclo o che comunque non hanno convinto nonostante ripetute occasioni, per svariati motivi, ricca di calciatori over 30, ma anche di certezze inossidabili su cui D'Aversa ha costruito il suo successo. E una di questa è stata di certo Dejan Kulusevski, che domani disputerà la sua ultima partita al Tardini con la divisa biancocrociata addosso: il prossimo anno, purtroppo, ci potremo godere le sue giocate in bianconero. Sostituire adeguatamente l'immenso talento iniettato dallo svedese nella squadra, magari con più di un giocatore, sarà la missione principale di chi ha già iniziato a lavorare con un obiettivo, ma che presto potrebbe essere piacevolmente costretto a cambiarlo.