Si è chiuso un ciclo, ora il mercato può e deve alzare l'asticella. La linea è tracciata e l'identikit di chi arriverà ben preciso

06.08.2025 00:00 di  Teodoro Franchi   vedi letture
Si è chiuso un ciclo, ora il mercato può e deve alzare l'asticella. La linea è tracciata e l'identikit di chi arriverà ben preciso

Dopo Ange Yoan Bonny è partito anche Simon Sohm, uno alla volta di Milano e uno in direzione Firenze. Il prossimo che potrebbe a breve lasciare Parma è Dennis Man, con vista sull'Olanda. Tre giocatori tra i primi innesti dell'era Krause che salutano Parma e chiudono quello che potremmo definire il primo ciclo dell'era americana, dopo cinque anni, due in Serie A e tre in Serie B. Un primo progetto tecnico che sul campo ha faticato a portare i suoi frutti, ma che nonostante tutto ha riportato il Parma nel massimo campionato ed è riuscito a mantenercelo, ma che sul lato economico sta portando notevoli soddisfazioni, vedi i 25 milioni netti di plusvalenza per Bonny, i quasi 10 per Sohm, comprato a poco più di 6 (al netto dell'ammortamento nei cinque anni) e la cessione quasi in pari di Man, che per anni ha rappresentato l'investimento più oneroso di Krause.

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Ora è tempo di un nuovo progetto tecnico, che non partirà da zero perché poggerà sulle solide basi gettate nel corso degli ultimi anni, ma votato ad alzare ulteriormente l'asticella. Già l'anno scorso si era notato questo cambio di rotta: non più acquisti a zero o pochi milioni, per poi fare crescere e rivendere a 10/15, ma acquisti quasi tutti vicini o sopra la doppia cifra, vedi Suzuki (pagato 8,5 milioni), Keita (12 milioni), Leoni (6 milioni), ma potremmo continuare con Ondrejka, Pellegrino, Lovik, Ordonez, fatti per alzare il livello tattico e il patrimonio di giocatori, con l'obiettivo di farli crescere e di rivendere ancora, questa volta a cifre da capogiro, come potrebbe essere il caso di Suzuki, già oltre i 30 milioni, di Keita che ha raddoppiato il suo valore in un solo anno, o di Leoni, sulla bocca di tutti da mesi.

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Il Parma inevitabilmente dovrà fare degli innesti da qui alle prossime settimane, probabilmente un esterno destro, un centrocampista, e un paio di movimenti in avanti, tra trequartisti e punte. Ma saranno interventi con un'ottica di crescita sia come rosa, che come potenzialità, sia tecnica che economica. Non arriverà un giocatore fatto e finito da 15/20 milioni, probabile che arrivino tre/quattro scommesse da 10/12 milioni l'una, con la speranza di continuare la crescita degli ultimi anni, fare un ulteriore step in avanti sotto il profilo dei risultati e proseguire nell'accrescimento del patrimonio sia economico che tecnico. Il Parma ha sbagliato ben pochi innesti negli ultimi anni, ha chiuso il ciclo con gli acquisti fatti in fretta e furia nella prima stagione Krause e ora si è creato una credibilità internazionale invidiata e rispettata dalle big europee: per venire a comprare a Parma, si ascoltano i prezzi del Parma, senza scendere a patti o compromessi. Altrimenti i gioielli restano, crescono e l'anno dopo se ne riparlerà. Ancora una volta ai prezzi stabiliti dal Parma.

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