Cagliari, Pisacane: "Il Parma ci ha aspettato e rispettato. Giocare alle 15 non ci ha agevolato"

13.09.2025 18:05 di  Riccardo Civa   vedi letture
Cagliari, Pisacane: "Il Parma ci ha aspettato e rispettato. Giocare alle 15 non ci ha agevolato"
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L'allenatore del Cagliari Fabio Pisacane, ha parlato in conferenza dopo la vittoria con il Parma. Queste le dichiarazioni riportate da Tutto Cagliari: "Intanto sono felice perché ho avuto l'onore e il piacere di fare la mia prima vittoria in Serie A da allenatore. Tantissma sofferenza? Non lo so. Ci sono state due azioni nel primo tempo dove abbiamo donato la palla agli avversari. Per fortuna abbiamo trovato un grande Elia che ci ha messo due pezze. Nel secondo tempo hanno preso una traversa, ma nel complesso la squadra teneva bene il campo. Una partita che ci ha lasciato spunti positivi e altri meno positivi, ma se guardiamo il bicchiere mezzo pieno, ci possiamo lavorare".

Parma?
"
Il Parma è venuto qua, ci ha aspettato e rispettato. Inizialmente c'era una circolazione della palla lenta. E' una squadra che ci ha aspettato, sapevamo che fosse forte in transizione e su due nostre disattenzioni ha creato due grandi occasioni. Noi però 4 occasioni nitide, due per loro, ma questo non toglie i meriti del Parma. Sono soddisfatto a metà, ma consapevole che sono cose che si possono limare. Normale che giocare alle 15 non ci ha agevolato, se Mina sbaglia il passaggio e il Parma fa gol sappiamo qual è il brutto del mestiere. Poi fa gol e sappiamo qual è il bello del mestiere".

Gaetano e Belotti?
"Mi hanno soddisfatto entrambi, sono due giocatori importanti che vanno portati a regime a livello di minutaggio. Sono soddisfatto per larghi tratti della gara, quando ha la palla tra i piedi accende la luce. Avevamo messo in preventivo le difficoltà in fase di non possesso. Belotti è un ragazzo sano, che ha voglia e vuole rilanciarsi. Spero che possa arrivare il prima possibile la gioia del gol. Felici è quel giocatore che ci dà soluzione come Luvumbo. Abbiamo delle scelte e delle frecce nell'arco. E' stata una partita in cui abbiamo letto che l'inserimento di Felici ci avrebbe dato qualcosa in più".

Firmeresti per questa media?
"Dovrei fare i calcoli, se ci porta qualcosa di importante firmo adesso. Sono soddisfatto di come abbiamo affrontato queste prime partite. Non ho vergogna a dirvi che avevo paura, oggi si poteva scivolare su una buccia di banana. Potevamo inciampare nell'errore di essere "troppo belli". Mi metto sempre in discussione, quando lo farò stasera cercherò di capire e far capire ai ragazzi che questi atteggiamenti vanno subito eliminati. Sono soddisfatto e al 97' questa paura e premura di non portare a casa il nostro primo scontro diretto è sparita ed è arrivata l'energia dalla nostra parte".

Rodriguez e Kiliçsoy?
"E' arrivato in Italia e poi è tornato in Uruguay per cose burocratiche. E' arrivato 48 ore fa, ha fatto lavoro personalizzato e non sembrava il caso di chiamarlo. Kiliçsoy era in nazionale, ha bisogno di un processo di inserimento diverso e se non è stato impiegato solo per scelta tecnica, altrimenti come Rodriguez non si sarebbe seduto in panchina".

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