GdS - I tre principi di Cuesta: adesso deve vedersi il suo Parma

Manca sempre meno al fischio d’inizio di Cagliari-Parma e c’è grande curiosità nel vedere quale sarà il volto della squadra di Carlos Cuesta. Il tecnico maiorchino ha infatti avuto due settimane per lavorare con la squadra e soprattutto per inserire i nuovi arrivati all’interno del meccanismo. Di questo si è interessata anche La Gazzetta dello Sport, che nell’edizione odierna ha dedicato un articolo di approfondimento al mister gialloblu. La rosea sottolinea come Cuesta si trovi di fronte a un bivio: dopo le prime due giornate effettivamente complicate, adesso contro il Cagliari dovrà vedersi un Parma diverso, si dovrà vedere “il suo Parma”.
Una squadra che passerà inevitabilmente dai tre principi promossi da Cuesta fin da quando è arrivato. In primo luogo la difesa a tre, adottata dal tecnico perché esprime al meglio le caratteristiche degli interpreti a disposizione, come sottolineato dallo stesso tecnico in conferenza stampa. Questo però, sottolinea Gazzetta, non significa che il Parma abbia un atteggiamento ultra-difensivo: anzi, il secondo principio di Cuesta è proprio il pressing a tutto campo. Il tecnico maiorchino ha imparato dai suoi maestri (Arteta e Guardiola) che riconquistare il pallone più in alto porta a essere più pericolosi in attacco.
Infine il terzo principio riguarda la costruzione del gioco: grande rapidità nei passaggi e nella costruzione della manovra, con ricerca costante della verticalizzazione. Questo è stato appunto uno degli elementi visti contro l’Atalanta e che ha messo in difficoltà i nerazzurri nella ripresa. Adesso arriva però un avversario sulla carta più livellato e dunque sarà necessario fare un’altra partita: vedremo come si comporterà il Parma di Cuesta, al primo vero e proprio scontro diretto della stagione.
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