Parma subito in palla, Lovik mi ha sorpreso ma servirà tempo. Il gioco di Cuesta esalterà Pellegrino

Luigi Apolloni (Frascati, 2 maggio 1967), bandiera crociata sia come giocatore che come allenatore, giudica a ParmaLive.com l'attualità in casa ducale.
19.08.2025 08:12 di  Luigi Apolloni   vedi letture
Parma subito in palla, Lovik mi ha sorpreso ma servirà tempo. Il gioco di Cuesta esalterà Pellegrino

Alla prima uscita stagionale, il Parma targato Cuesta ha lanciato segnali incoraggianti. La squadra è sembrata subito in palla, attenta e applicata in entrambe le fasi. La crescita si vede ed è lampante il tentativo di mettere in pratica ciò che viene svolto in settimana durante gli allenamenti. Chiaro che le prossime avversarie saranno ancor più sfidanti ed è presto per trarre conclusioni, ma le prime indicazioni sono convincenti. C’è sicuramente ancora da lavorare: alcune cose andranno limate, alcuni meccanismi migliorati e anche sulla condizione c’è da insistere. In questa prima uscita però abbiamo visto diverse cose buone, che confermano come il percorso intrapreso sia positivo e importante. 

Tra gli esperimenti visti contro il Pescara, spicca la posizione di Lovik, a piede invertito sulla fascia destra, che sicuramente ha sorpreso tutti. Cuesta però lavora in settimana con questo gruppo e avrà seguito la crescita dell’ex Molde. Probabilmente il tecnico spagnolo sta vagliando le opzioni a sua disposizione su quella corsia e con questi esperimenti ha l’opportunità di testare a fondo le qualità dei suoi uomini. Lovik deve dimostrargli di essere un giocatore duttile e polivalente, capace di interpretare e capire anche ruoli meno congeniali. La possibilità di adattare gli interpreti in posizioni diverse sicuramente tornerà utile durante la stagione quando ci sarà necessità. Facendo giocare il ragazzo in quella posizione, gli si dà l’opportunità di cogliere sul campo meccanismi a cui non è abituato.

Assieme agli esperimenti poi ci sono le conferme, in particolare quella di Pellegrino, autore di una bellissima doppietta. Il suo potenziale si era intravisto già nella passata stagione, ma quest’anno il gioco di Cuesta può esaltare le sue qualità. A rubare l’occhio è stato soprattutto il secondo gol, di cui c’è da esaltare la fase di preparazione. L’argentino ha difeso palla, si è girato e ha allargato per Valeri e da lì ha seguito l’azione. Dalla sua corsa verso l’area si capiva la voglia di andarsi a prendere quel gol, si è inserito con i tempi giusti ed è andato a cercare la pennellata perfetta di Valeri. Veramente una bellissima rete, che ha riacceso paragoni con Crespo. Fare confronti con il Valdanito è difficile, ma Pellegrino ha le qualità per affermarsi in questa piazza. E’ naturale poi che parlando di un attaccante argentino, che sboccia a Parma, il paragone diretto porti ad Hernan.