L'ambizione del Parma passa da Chivu, i presupposti per sognare ci sono. Delprato è il vero simbolo della squadra: la sua un'annata straordinaria

Forse qualcuno ieri sera avrà pensato al peggio, ma io sono sempre stato tranquillo. Il Parma non ha mai rischiato per i risultati che c'erano. Sotto 2-0, non era facile, però la squadra non ha giocato male e anche i cambi hanno dato la possibilità di mettere la ciliegina sulla torta con la vittoria e la salvezza. Pur con le difficoltà, il cambio in panchina e gli infortuni, è riuscito a raggiungere l'obiettivo. Va dato credito al club per la scelta di Chivu e anche per i giocatori scelti. Ha vinto con Juve, Bologna, Atalanta, pareggiato con l'Inter... sotto l'aspetto caratteriale ha dimostrato di saper ribaltare le gare e di avere gli appellativi.
La società ha lavorato bene perché ha creduto in questo progetto e l'ha portato avanti, meritatamente ha raggiunto l'obiettivo di salvarsi. Magari avendo un paio di uomini d'esperienza in più in campo probabilmente alcune partite sarebbero andate in modo diverso, ma questo è un mio pensiero. L'idea e il progetto devono essere sempre il punto di riferimento per raggiungere i propri obiettivi. Il merito poi va sempre ai risultati, chiaro che se non si fosse salvato avrebbe ricevuto aspre critiche, ma l'annata è stata straordinaria ed emozionante fino all'ultimo. Se non sbaglio Krause disse di voler costruire una squadra per arrivare a livello europeo. I presupposti adesso ci sono tutti per fare un mercato dove, un giocatore lo puoi vendere e prenderne un altro più giovane, ma avere l'ossatura è un valore importante.
Ripartirei da Chivu: allenatore giovane, non aveva grande esperienza e ha avuto modo di farsela. Io penso sia giusto continuare con lui, va dato merito anche a lui che ha aiutato i giovani nel loro percorso di crescita. Quando è arrivato c'era malumore, di scoramento, poco fiducia ed è stato bravo nelle motivazioni. L'esordio vincente con il Bologna è stato importante. Tra i giocatori, non è facile scegliere soltanto un uomo copertina di questa stagione, perché tutti sono stati protagonisti della salvezza. Ma dovessi farne uno penso al capitano, Delprato. Ha fatto una stagione straordinaria ed è stato il simbolo, la guida all'interno dello spogliatoio. Ha sempre cercato di dare fiducia e stimolo ai compagni, portando avendo lo status di leader.
LEGGI ANCHE: "Magico Parma, magico Parma olè", il video dei festeggiamenti della squadra sotto i tifosi crociati