L'agente di Begic a PL: "Spero sia il suo anno. Cuesta? Gli allenatori possono fare la fortuna dei calciatori"

Un guizzo da trequartista dopo un tempo da esterno adattato. Il primo gol dell'anno in casa Parma, ancorché quella di domenica fosse semplicemente un'amichevole, lo ha firmato Tjas Begic. Lo sloveno è tornato a disposizione del club che due anni fa ha speso quasi due milioni per metterlo sotto contratto, ma che per il momento ha goduto poco e niente delle sue qualità. Una sparizione misteriosa nella seconda parte di stagione 2023/24 con Pecchia e un 2024/25 passato in prestito al Frosinone, nella stagione peggiore possibile per mettersi in verina. Ad Amir Ružnič, che il calciatore lo ha scoperto e portato a Parma, abbiamo chiesto se questa può essere l'annata della svolta per il giocatore classe 2003: "Ha lavoro molto sodo in Slovenia, durante le vacanze, ci tiene tanto a far vedere le sue qualità in questo inizio di stagione e il suo potenziale. È tornato a Parma con la ferma intenzione di giocarsi le sue carte per rimanere in squadra", ci ha detto il suo agente.
Abbiamo visto tante novità tattiche, anche un Begic in versione esterno: che impressioni ha ricavato dal nuovo allenatore?
"È appena l'inizio, dopo una partita è davvero difficile tirare le somme. Lui è a disposizione, vedremo come deciderà di giocare Cuesta, ripeto: lui ha solo una cosa in testa, vale a dire giocarsi al massimo le carte che ha a disposizione".
Cosa è successo due anni fa, quando con Pecchia iniziò forte e poi sparì dai radar col passare dei mesi?
"Mi limito a dire che gli allenatori possono fare la fortuna di un giocatore. È evidente come non abbia avuto chances di mettersi in mostra".
L'anno scorso il Frosinone, nell'anno sbagliato.
"È arrivato e subito si è fatto male alla spalla, rimanendo fuori un mese. La squadra è incappata in questo anno difficile per gli standard del club, hanno cambiato se non sbaglio tre allenatori. È comunque riuscito ad accumulare 24 presenze in Serie B, la ritengo una esperienza utile alla sua carriera".
C'è un contratto in scadenza 2027 e il Parma difficilmente arriva nell'ultimo anno di un suo giocatore come politica societaria: avete già iniziato a parlare di rinnovo?
"No, no, il focus è sul campo e a dimostrare le proprie qualità ad iniziare da questo ritiro. Ha un contratto lungo, altri due anni con opzione un terzo, quindi la cosa al momento non ci preoccupa minimamente".
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