Tutte le big con gli occhi sui gioielli della vetrina crociata. Ma mai come quest'anno il Parma potrà essere una bottega cara

Il campionato è terminato da poco più di una settimana, ma il mercato è già entrato nel vivo e le voci si rincorrono di ora in ora. Sarà per la finestra di dieci giorni per dare modo in particolare a chi giocherà il Mondiale per Club di sistemare le rose, sarà per la voglia di rituffarsi con la testa nel mercato e lasciare da parte il calcio giocato per qualche settimana sognando nomi e trattative, ma il calciomercato quest'anno è più vivo che mai.

E al centro del calciomercato di questi giorni c'è il Parma. Un Parma che si è messo comodo, con i propri gioielli, tutti giovani e di proprietà, in bella mostra e in vetrina. Non tanto per la voglia di venderli, perché il club crociato non ha questa necessità, ma quanto per mostrare quanta qualità ci sia in rosa, quanto potrà crescere in ottica futura. E così i gioielli crociati luccicano e fanno gola a tante big del nostro campionato, ma non solo.

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Partiamo dal portiere, con Zion Suzuki appetito da mezza Europa, passando dal chiacchieratissimo Leoni, sulla bocca di tutti, da Spalletti ai direttori sportivi di tutta la Serie A, per poi guardare al centrocampo crociato con Sohm e Bernabè, fino arrivare alle punte dove Bonny la fa da padrone, ma a stretto giro di posta ecco anche Pellegrino, Man e Mihaila.

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La vetrina crociata fa bella mostra di sè, fa gola a tanti, ma allo stesso modo i tanti sanno che quest'anno sarà una bottega cara, dove si potrà comprare qualità per il presente e soprattutto per il futuro, ma certamente non a prezzo di saldo. Il Parma non ha necessità di vendere, è bene ribadirlo. Qualcuno partirà, anche per la sostenibilità del progetto, ma non tutti i gioielli. Ed ecco dunque un altro aspetto da tenere in considerazione per chi busserà alla porta del Parma: qualche cessione arriverà, ma tra i prospetti migliori solo in pochi avranno il via libera per lasciare la vetrina crociata. Lo faranno al giusto prezzo e soprattutto con i giusti tempi e quindi, messaggio per tutti gli interessati: meglio non aspettare troppo tempo, la bottega chiuderà dopo i primi ponderati "sacrifici".

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