Sepe e Grassi, due conferme importanti per costruire un nuovo patrimonio

La doppia ufficialità arrivata quest'oggi riguardo le conferme di Luigi Sepe e Alberto Grassi è particolarmente importante per il Parma. I crociati si stanno muovendo con attenzione sul mercato, con la proprietà che si sta profondendo in sforzi economici con l'auspicio che questi paghino. Ma è proprio l'aspetto concettuale che va sottolineato con estrema e rinnovata positività. Se l'anno scorso, con un mercato condotto quasi sul rotto della cuffia per i motivi che tutti conosciamo, il Parma fu quasi costretto a metter su una squadra fondata sui prestiti, in questa stagione le cose stanno cambiando. Questo lo dimostra questa prima fase di mercato: le intuizioni Sepe e Grassi, arrivati entrambi a titolo temporaneo lo scorso anno, rappresentano anche un punto di partenza in vista della ricostruzione di un nuovo patrimonio. Ovvero, in soldoni: nuovi giocatori di proprietà del club. E' così che si ricostruisce, ed è per questo che soprattutto nei primi anni di Serie A è molto importante il mantenimento della categoria, allo scopo di stabilizzarsi e crescere ancora. Ben vengano dunque i Sepe e i Grassi: oltretutto, anche dal punto di vista economico sono affari convenienti. Lo scorso anno ricordiamo tutti come il Napoli sparò alto per Grassi, quest'anno le cifre per il centrocampista sono inferiori. Vero è che il giocatore viene da un infortunio, ma le sue doti non si discutono e sono certo che il Parma, puntando su di lui, farà un colpaccio.
Contestualmente, mi preme ricordare anche come molti erano preoccupati che il Parma non avesse tanti soldi da investire sul mercato. Cosa smentita dai fatti, visto che, soprattutto facendo il paragone con lo scorso anno, i crociati stanno spendendo. L'acquisto di Karamoh è dato per imminente, e le cifre che circolano (si parla di 12-13 milioni più bonus) rappresentano la spesa più grande dei crociati a partire dalla rinascita del club. Inoltre, com'è noto, è fatta anche per Hernani, altro giocatore per il quale ci sarà un certo esborso (operazione totale da 6 milioni circa): insomma, i soldi per il mercato ci sono, vanno ottimizzati e la dirigenza lo sta facendo.