Zola, Melli e Baggio ricordano il giovane Buffon: “In allenamento parava qualsiasi tiro”

04.07.2025 22:09 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Zola, Melli e Baggio ricordano il giovane Buffon: “In allenamento parava qualsiasi tiro”
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Nel video realizzato dal Parma Calcio per celebrare la nuova terza maglia per la stagione 2025-26, tre leggende della storia crociata come Zola, Baggio e Melli hanno ricordato gli esordi di Buffon da giovane: un ragazzo forse un po’ presuntuoso, ma dal talento incredibile. Così ne hanno parlato i suoi ex compagni:

Zola: “Mi ricordo l’arroganza di questo ragazzino, che veniva ad allenarsi con noi per le prime volte e diceva a me e ad Asprilla: “Tirate, tanto non vi faccio fare gol!” E io pensavo: “Ma chi è questo bambino? Come si permette?” E in realtà non riuscivamo a fargli gol veramente! Era talmente bravo e aveva una tecnica talmente eccellente che facevi davvero fatica a fargli gol. Mi ricordo che fui veramente impressionato non solo dalla sua bravura ma anche dalla sua personalità e dalla sua presenza”.

Baggio: “Una personalità forte, perché fare quello che ha fatto lui a 17 anni e mezzo, e poi in quella partita lì, non è da tutti. Fece delle parate strepitose col Milan”. 

Melli: “Mi ricordo benissimo l’esordio di Buffon col Milan. Avevamo gli stessi punti. Giocavamo al Tardini e mi ricordo che era accanto a me sul pullman, perché eravamo molto legati, era un ragazzo che mi faceva simpatia. Lui però era tranquillo e mi disse: “Spero che diano subito un rigore al Milan e che lo batta Baggio, così glielo paro”. Io gli dissi che non era a posto! Però lui era sicuro. Poi mi chiamò Scala, perché sapeva che avevamo un buon rapporto. Mi chiese come fosse Gigi, se ci fosse da preoccuparsi, ma io gli dissi: “Secondo me l’unico problema che non abbiamo è proprio il portiere, perché è il più sereno di tutti quanti”. E infatti dimostrò tutta la sua qualità e la sua forza. Mi ricordo un ragazzo che sembrava stesse andando a giocare un’amichevole con gli amici”

Quando tiravano le punizioni:
Zola: “Mi dava fastidio quando mi fermavo a calciare le punizioni a fine allenamento, perché per me era importante che facessi gol, perché mi dava carica e coraggio. Ma questo maledetto ragazzino mi faceva dannare perché non mi faceva mai fare gol. Però poi abbiamo imparato a perdonargli tutto”.
Baggio: “In allenamento faceva il terzo portiere dopo Bucci e Galli. Noi ci fermavamo a calciare punizioni e rigori a fine allenamenti e in porta andava proprio lui. Quando decideva che non dovevi fare gol, non lo facevi, anche se la mettevi all’incrocio, ci arrivava sempre”.

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