Male l'esame di Inglese, serve un attaccante. Si riaccende il mercato delle punte: 7 giorni per consegnare a Pecchia un numero 9

25.08.2022 00:00 di  Rocco Azzali   vedi letture
Male l'esame di Inglese, serve un attaccante. Si riaccende il mercato delle punte: 7 giorni per consegnare a Pecchia un numero 9

È prematuro anche solo pensare di poter tirare dei bilanci il 24 di agosto, chiaro, ma queste prime due giornate di campionato, sommate alla gara di Coppa Italia contro la Salernitana, ci hanno già fornito tanto materiale sul quale poter fare alcune riflessioni. 270 minuti che hanno certamente evidenziato quelli che sono già i primi miglioramenti rispetto la passata stagione, grazie anche alla mano di Fabio Pecchia, tecnico preparato ed in grado di trasmettere un’identità alla propria squadra, ma c’è ancora tanto da lavorare se si vuole puntare ad obiettivi di promozione. Gli exploit dei due talentini rumeni e le convincenti - tanto quanto inattese - prestazioni arrivate dai vari Lautaro Valenti ed Oosterwolde, hanno da contraltare la conferma della mancanza di un vero riferimento negli ultimi 16 metri. A questo Parma manca un vero numero 9, punto.

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Ripeto, esprimere dei giudizi adesso lascia il tempo che trova, ma a pensar male, spesso, ci si azzecca… Io per primo, avendo seguito la Cremonese dell’ultimo anno, in un recente editoriale, ipotizzavo come Tutino potesse essere il terminale d’attacco nell’undici di Pecchia, ma le prime uscite stagionali hanno lasciato intendere che l’allenatore ha idee diverse in testa. Per una formazione che ha l’obiettivo di competere per i primi posti, affidarsi totalmente ad un giovane seppur di belle speranze come Benedyczak sarebbe un azzardo troppo rischioso. Poi c’è il capitolo Inglese: più dolori che gioie, qui. Il giocatore visto - sporadicamente - negli ultimi campionati è un’altra persona rispetto il centravanti che abbiamo potuto ammirare alla prima esperienza in Emilia sotto la guida di D’Aversa. Mettendo da parte il romanticismo, queste ultime annate confermano che non si può vivere di ricordi e sperare che di punto in bianco torni ad essere quell’attaccante che non troppo tempo fa era entrato di diritto in orbita Nazionale.

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Poi è chiaro, bisogna tenere in considerazione una serie di fattori, rispetto quanto abbiamo visto sinora: c'è un nuovo allenatore, e la squadra deve naturalmente ancora metabolizzare a pieno i suoi dettami tattici; ci sono giocatori arrivati da poco, che hanno bisogno di tempo per integrarsi al meglio ed amalgamarsi completamente al gruppo; non siamo nemmeno a settembre, i carichi di lavoro del ritiro estivo si fanno senz'altro sentire e servirà ancora qualche gara per vedere il vero Parma. Tutto vero, ma nessun alibi: quest'anno non sono ammessi gli errori delle passate stagioni.

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Ecco allora che la società pare intenzionata a prevenire quello che potenzialmente potrebbe diventare un problema da dover risolvere a giochi fatti. Con una settimana ancora di finestra trasferimenti aperta, la dirigenza crociata è pronta a rigettarsi nel mercato delle punte per poter regalare a mister Pecchia un leader in grado di caricarsi sulle spalle il peso dell'attacco ducale. Sfumati i tanto chiacchierati Coda e Lapadula, nelle ultime ore sono stati fatti due nomi nuovi per il reparto avanzato: Zaza e Charpentier. Proprio quest'ultimo pare poter essere un obiettivo concreto: i prossimi giorni saranno quelli decisivi per completare uno scacchiere che già vanta pedine importanti, ma che potrà ancora migliorare.

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