Tra punti fermi, di domanda e di vista. Inglese e Schiattarella due incognite, Tutino il "9" per Pecchia?

In questi giorni il mercato del Parma sta vivendo una fase di stallo. Al di là di alcune uscite minori e di innesti in prospettiva per il settore giovanile, l'ultima settimana ha regalato ben poche novità ai tifosi crociati, che stanno trascorrendo questa fine di luglio all'insegna dell'immobilismo in chiave di trattative. Come ampiamente sottolineato, resta la questione esuberi da risolvere, con i vari Grassi, Laurini, Traoré, Pezzella, Karamoh, Cyprien e Kurtic ancora in cerca di una sistemazione. Inoltre rimangono alcune caselle da riempire nello scacchiere di Pecchia, con il ruolo di terzino sinistro che ancora non trova padrone, così come in altre zone del campo serviranno da qui a breve ulteriori profili utili ad allungare l'organico a disposizione dell'allenatore.

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PUNTI FERMI - Non si può parlare di emergenza dato che resta ancora un mese abbondante per completare la squadra, ma il campionato inizierà tra meno di venti giorni e la prima partita ufficiale in Coppa Italia contro la Salernitana non è poi così lontana. Consegnare al tecnico una rosa ultimata dovrà essere il focus dei dirigenti ducali, impegnati ora a piazzare altrove chi non rientra nel progetto e a regalare a Pecchia chi, invece, dovrà contribuire alla causa di quest'anno. Ad ogni modo, il Parma non è stato stravolto rispetto la passata stagione e si potrà ripartire dalle poche - ma buone - certezze che la disastrosa annata '21/'22 ci ha lasciato: Buffon, Delprato, Bernabé, Vazquez e Man saranno gli alfieri del nuovo corso.

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PUNTI DI DOMANDA - Inglese e Schiattarella, così anche come Valenti ed Osorio, rappresentano ad oggi delle incognite. La loro tenuta fisica è una variabile che può condizionare molti ragionamenti, sia in chiave di mercato, e quindi anche negli aspetti del bilancio, che a livello tattico e di scelte del mister. Puntare su di loro implica dei rischi che potrebbero rivelarsi un'arma a doppio taglio: il loro valore in termini assoluti non si discute, ma pensare di poter fare affidamento per l'intera stagione sulla loro presenza senza intoppi di alcun tipo è un'ipotesi quantomeno complicata...

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PUNTI DI VISTA - I mancati affondi per Coda e Lapadula, accasatisi entrambi altrove, portano quasi a credere che le strategie di Pederzoli & Co. siano indirizzate verso altri intenti. E se fosse Tutino il terminale adatto al 4-2-3-1 di Pecchia? Lui potrebbe essere l’attaccante giusto per il suo gioco. Non stiamo parlando di un vero numero nove, anzi, ma un giocatore con il suo dinamismo, capace di creare profondità e spazi per gli inserimenti dei compagni, sarebbe l'elemento adatto per gli schemi del nuovo allenatore crociato. D’altronde la Cremonese ci insegna che non è indispensabile un bomber da 20 gol all'anno per raggiungere la promozione. Zanimacchia, tutt’altro che un centravanti, è stato il miglior marcatore dei grigiorossi nella scorsa Serie B, con 8 reti, al pari di Buonaiuto e Ciofani, con Gaetano a quota 7 e Di Carmine a 5 a completare la cooperativa del gol. A centrocampo, invece, l'arrivo di Estevez darà linfa nuova alla mediana del Parma, andandosi ad aggiungere ai già presenti Bernabé, Sohm e Juric; ma occhio anche alla nuova stellina Buayi-Kiala... L'apporto di Schiattarella sarebbe certamente un valore aggiunto, ma almeno in questo reparto, Pecchia, pare possa ritenersi coperto. Insomma, tante incognite ancora, ma qualche certezza l'abbiamo già: tra i tanti punti elencati, quelli fondamentali saranno quelli che riusciremo a fare in classifica.