Il progetto giovani e la Primavera: perché ora tutte le energie vanno spese per la promozione dei crociatini

Chi l'avrebbe mai detto, tra febbraio e marzo, che la Primavera crociata a novanta minuti dal termine della stagione non sarebbe già stata promossa nel massimo campionato giovanile e avrebbe dovuto sperare in un passo falso delle avversarie per ottenere la promozione diretta? Probabilmente nessuno dati i punti di vantaggio che la formazione gialloblu aveva guadagnato e che ha invece sperperato in un finale di stagione tremendo sotto il profilo dei risultati.

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Certo le scusanti non mancano, con numerosi giocatori prestati alla prima squadra per affrontare i tanti infortuni che hanno minato il rendimento della squadra di Iachini, oltre ai tanti giocatori sottoetà presenti nella rosa crociata. Ma il progetto giovani tanto decantato dalla dirigenza crociata passa, e tanto, dalla promozione in Primavera 1 dei crociatini. 

I giovani lanciati in Serie B in questo campionato sono stati tanti e tutti hanno dato ottime impressioni in ottica futura, ma per alzare il livello del settore giovanile crociato, una promozione in Primavera 1 è un passaggio quasi fondamentale. Sia per la preparazione dei giovani della Primavera stessa, che si ritroverebbero a giocare in un campionato di più alto tasso tecnico e certamente più probante, sia per offrire ai più giovani un prospetto di crescita più attraente e dunque poter portare a Collecchio giovani talenti, magari indecisi con altre destinazioni.

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Novanta minuti più eventuali playoff per i crociatini, sui quali nelle prossime settimane andrà posta tutta l'attenzione del progetto Parma: la prima squadra non ha più nulla da chiedere al campionato, la Primavera ha un obiettivo importante e dovrà avere a disposizione tutte le armi migliori.