Il nuovo (vecchio) Parma continua a vincere e convincere, ma guai a non completarlo. Anche Pecchia lo ribadisce ad ogni occasione: manca ancora qualcosa

22.08.2023 00:00 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Il nuovo (vecchio) Parma continua a vincere e convincere, ma guai a non completarlo. Anche Pecchia lo ribadisce ad ogni occasione: manca ancora qualcosa
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Il nuovo Parma (o, se preferite, vecchio, visto che anche al debutto in campionato l’unico volto nuovo dal 1’ era Hernani) continua a vincere e convincere. Lo fa in maniera autoritaria, confermando notevoli miglioramenti in fase offensiva, con una manovra molto più fluida e imprevedibile rispetto alla scorsa stagione. Ancora benissimo Man, il quale, dopo tre anni così così, sembra finalmente in grado di poter diventare il giocatore decisivo di cui ha estremamente bisogno il Parma (è lui a procurarsi il rigore dell’1-0 e a servire a Bernabè il pallone del 2-0). Un po’ meno bene il suo connazionale Mihaila, entrato nella ripresa con grande voglia, ma, al contempo, in condizioni fisiche ancora approssimative (come è normale che sia, visto l’infortunio subito ancora prima di cominciare la preparazione estiva). Ma siamo ancora ad agosto e, come ammesso dallo stesso tecnico ducale, ci vorranno ancora almeno 2-3 settimane prima che tutti possano essere più o meno allo stesso livello sotto l’aspetto fisico.

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Insomma, la squadra si è divertita, i tifosi anche. Grande serata al Tardini. Quasi tutto perfetto. Se non fosse che, anche contro la non irresistibile FeralpiSalò, abbiamo assistito a qualche piccolo momento di blackout dietro, con Osorio e Circati che ci hanno regalato un paio di brividi dei quali avremmo fatto volentieri a meno. Un film - purtroppo - visto e rivisto più volte l’anno scorso, ma la cui trama può ancora essere modificata in sede di mercato. Checché ne dicano infatti i due successi di fila, conditi da altrettanti clean sheet, questa rosa ha infatti ancora bisogno di almeno tre rinforzi. E se per ciò che concerne il terzino sinistro sembra ormai tutto fatto per Di Chiara (si attende solamente la decisione definitiva del Consiglio di Stato per lo svincolo d’ufficio di tutti i giocatori della Reggina, Di Chiara compreso), per il sostituto di Juric ci sarà ancora da lavorare. Per i motivi di cui sopra, ritengo inoltre necessario l’arrivo anche di un nuovo centrale difensivo (vista anche la partenza imminente di Cobbaut): possibilmente un profilo d’esperienza, che apporti al reparto difensivo gialloblù qualcosina in più sotto l’aspetto dell’affidabilità e del carisma, permettendo alla squadra di fare un ulteriore salto di qualità in ottica promozione. Anche Pecchia, in conferenza stampa, lo ha ribadito in più occasioni (ed è una novità, perché l’anno scorso si è sempre detto ultrasoddisfatto della squadra a sua disposizione): manca ancora qualcosa a questo Parma. E non completarlo, facendo un altro piccolo sforzo a livello economico, sarebbe davvero un delitto. Soprattutto in un anno come questo che, per più di un motivo, sembra veramente essere quello giusto per tornare a gioire.

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