Forza Sohm, ora o mai più. Mentre aspettiamo ancora lo svizzero, brilla già la stella di Buayi-Kiala: che sorpresa il francese!

Per il terzo anno di fila, siamo qui che attendiamo un segnale da Simon Sohm: badate bene, non qualcosa di eccezionale, ma anche solo quella piccola scintilla che possa farci capire che, sì, il Parma ha fatto bene ad investire su di lui e a concedergli del tempo. Sebbene siamo ancora in fase di preparazione e le amichevoli contano fino ad un certo punto, anche quest'anno sembra ripetersi quello che abbiamo già vissuto nelle ultime due stagioni, con lo svizzero che, nonostante abbia tutte le potenzialità per sfondare, appare in campo lento, compassato, poco incisivo, quasi non fosse mai del tutto convinto di se stesso e di ciò che c'è da fare sul terreno di gioco. Se nello scorso campionato aveva l'attenuante di occupare una porzione di campo non esattamente di sua competenza, adesso le scuse sono terminate: gioca nel suo ruolo, con un allenatore nuovo, giovane e preparato, e in un ambiente che ormai conosce più che bene. Se la società deciderà di non cederlo, stavolta dovrà seriamente dimostrare quanto vale: forza Simon, ora o mai più.

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Intanto, mentre aspettiamo Sohm, ecco spuntare a sorpresa un talentino mica male: mi riferisco a Nathan Buayi-Kiala, interessantissimo classe 2004 proveniente dal Settore Giovanile del Lille (squadra che, purtroppo, ogni volta rievoca in me il triste ricordo dell'eliminazione nei preliminari di Champions League del 2001. Ma vabbe', meglio non divagare: questa è un'altra storia...). Già nel corso della preparazione svolta a Pejo, il ragazzo aveva dimostrato di avere qualcosa di speciale: poi, nelle amichevoli, ha confermato le prime ottime impressioni, e il gol inflitto alla Feralpisalò non è che un'ulteriore dimostrazione delle sue qualità. Rete a parte, il francesino ha subito fatto vedere di essere intelligente tatticamente, e di avere grande senso della posizione e una spiccata personalità. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, abbiamo finalmente trovato (dopo Bernabè) un giovane che possa essere utile sin da subito alla squadra.

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