Pepito Rossi e il Parma: sabato il ritorno al Tardini dove tutto ebbe inizio

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Prossima avversaria del Parma, anche la SPAL come i ducali aveva cominciato il campionato con altre ambizioni, salvo poi trovarsi alla fine di febbraio invischiata con i crociati a ridosso della zona playoff. La partita del Tardini sarà un vero e proprio spareggio per allontanarsi definitivamente dalla zona retrocessione e gli estensi avranno una freccia in più nel loro arco: Giuseppe Rossi. La sua storia è nota a tutti: figlio adottivo di Parma, arrivato a Collecchio dagli Stati Uniti appena dodicenne, Pepito cresce nel settore giovanile crociato prima di ricevere a diciassette anni la chiamata dei Red Devils di Manchester. Tornato a Parma in prestito nel gennaio del 2007, gli basterà una gara per segnare il primo gol, contro il Torino, e soli sei mesi per lascire il segno, segnando 9 reti in 19 presenze. Da lì il decollo della sua carriera, con gli exploit al Villareal e alla Fiorentina, ma anche gli anni difficili degli infortuni alle ginocchia, che lo costringeranno per ben sei volte sotto i ferri. Una carriera non semplice, da eterna promessa fermata dagli infortuni, che dopo una tappa in America ha deciso di ripartire dalla B, da Ferrara. Già 9 presenze in questi due mesi, condite da 2 reti tra cui il gol alla Maradona messo a segno sabato contro il Vicenza. A 35 anni Rossi vuole ripartire un'altra volta, come i grandi campioni, e dopo aver riposato nel turno infrasettimanale contro la Ternana, mette nel mirino il Tardini, dove tutto cominciò quindici anni fa. Iachini dovrà essere bravo a limitare le incursioni dell'italo-americano, che ha già dato dimostrazione di come, a discapito di età ed infortuni, il talento può esplodere in qualsiasi momento, regalando giocate che con la B non hanno niente a che fare.