Larini a PL: “Da Bernabè mi aspetto di più. La politica dei giovani fa ben sperare”

22.09.2025 17:30 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Fonte: A cura di Alice Giampieretti
Larini a PL: “Da Bernabè mi aspetto di più. La politica dei giovani fa ben sperare”
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Intervenuto in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com, Fabrizio Larini ha parlato a lungo del momento della squadra, che deve senza dubbio invertire la marcia e iniziare a fare punti. In particolare Larini ha detto di aspettarsi di più da alcuni giocatori, su tutti Adrian Bernabè, viste le sue grandissime qualità: "Sinceramente penso che tutti i giocatori abbiano fatto tutti la loro parte, visto e considerato che tutti devono crescere. Certo che da Bernabè, che è il giocatore più qualitativo, ci si aspetta sempre un qualcosa in più. Anche Ndiaye si vede che ha qualità, ma a cui bisogna dare il tempo di crescere. Circati, invece, l'ho visto molto bene. Nel ruolo del centrale nella difesa a tre ha dimostrato di avere molta personalità e di saper guidare la difesa, stando sempre attento. È un giocatore che, di certo, migliorerà ancora e che, dal mio punto di vista, ritengo importante".

La nota lieta è il primo clean sheet. Quanto ha inciso la prestazione di Keita nella ritrovata solidità difensiva?
"Penso che sia indispensabile per gli equilibri di questa squadra. Sicuramente un giocatore molto importante, che non so come mai avesse giocato così poco contro il Cagliari sinceramente, perché in quella partita si è visto chiaramente che si ha la necessità di un giocatore di quel genere, che sia in grado di fare un certo tipo di filtro davanti alla difesa. Per questo penso che Keita sia un giocatore molto importante e dal quale non si può prescindere. Logicamente anche lui deve migliorare, come gli altri, perché a volte tende a farsi trasportare da qualche leggerezza, che in quel ruolo non si può permettere di avere. In generale, è un giocatore che ha delle grandi qualità per giocare in quel ruolo lì, è molto utile nell'economia della squadra".

Dopo queste prime gare, come valuta l’avvio del Parma? Sarà una stagione di sofferenza?
"Per ora, il giudizio su ciò che potrà fare il Parma, rimane un po' in sospeso. Col fatto che ci sono tanti giocatori giovani, bisogna sempre sperare in un processo di crescita. Anche riguardo l'allenatore stesso, resta difficile dare un giudizio dopo poche partite, ma sicuramente anche lui è giovane, arrivato in un campionato dove non ha esperienza, quindi logicamente la crescita deve venire anche da parte sua. Dire quello che potrà fare il Parma in questo campionato è un po' prematuro. Fa ben sperare, perché la politica dei giovani è improntata insitamente sulla crescita e non resta che vedere se questa arriverà sia da parte dei ragazzi che di Cuesta, che riesca ad ambientarsi e comprendere meglio il campionato italiano".

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INTERVISTA COMPLETA: PL - Larini: "Il Parma è in crescita, alla ricerca di un'identità. Keita? Penso che sia indispensabile"