Il bilancio dopo quattro giornate: Parma solido ma ancora poco cinico

Dopo la quarta giornata di campionato, è legittimo fare un primo bilancio sul Parma di Carlos Cuesta, senza dare giudizi affrettati. La fiducia al mister spagnolo è la chiave per poter migliorare e crescere come collettivo, ma è anche vero che la squadra ha evidenziato alcune lacune da limare nelle ultime uscite. Se è vero che a livello difensivo i crociati hanno trovato una stabilità, è altrettanto corretto evidenziare le difficoltà mostrate dalla squadra in zona offensiva. Sarebbe troppo riduttivo citare il solo gol realizzato in quattro partite, poichè le gare giocate hanno tutte avuto episodi particolari. Le sviste arbitrali hanno senza dubbio condizionato i risultati, ma le opportunità sprecate davanti al portiere sono state molteplici. A Torino, la chance sui piedi di Pellegrino poteva cambiare la partita, e alla fine la superiorità della Juve è venuta fuori alla distanza.
Diverso il discorso per quanto riguarda le sfide con Atalanta e Cagliari. Infatti, la squadra di Cuesta ha dimostrato compattezza ma anche spunti interessanti in avanti, che con i bergamaschi hanno premiato mentre con i sardi no. Forse a Cagliari è mancata un pò di fortuna, ma le palle gol di Cutrone e Pellegrino sono state delle sliding doors che potevano veramente indirizzare la gara. Infine veniamo alla sfida di ieri, giocata senza dubbio su ritmi lenti e compassati. I crociati hanno avuto un predominio territoriale dall'inizio della partita fino alla fine, ma nel calcio l'obiettivo è segnare e anche ieri è mancato il gol per poco.
E' anche giusto dire che a differenza di Cagliari le occasioni siano state indubbiamente di meno, ma questo è dipeso dall'atteggiamento remissivo della Cremonese che non ha quasi mai tirato in porta, accontentandosi dello 0-0. Ci vuole, però, più convinzione sotto porta e quando gli avversari non ti lasciano tanto spazio, la soluzione può essere tentare una soluzione da fuori. Per concludere dunque, Cuesta ha ancora tanto lavoro da fare, ma l'errore che non va fatto è iniziare subito con le sentenze, d'altronde l'anno scorso stando alle prime gare il Parma avrebbe dovuto salvarsi agevolmente, e invece.....
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