Prima Lovik e poi Almqvist: chi è il profilo giusto per giocare a destra?

Dopo quattro giornate di campionato, lo scacchiere di mister Cuesta è quasi definito, anche se alcune incognite rimangono. L'esterno destro infatti, è un punto di domanda ancora, nonostante l'allenatore spagnolo abbia provato più soluzioni. Nel precampionato infatti, in quella posizione sono stati impiegati Begic e Delprato, mentre dal Pescara in Coppa alla Cremonese Lovik è stato il prescelto. Ieri, però, Cuesta ha stupito ancora tutti, mettendo Almqvist a fare l'esterno destro. Non è un ruolo inedito per lo svedese, che già con Chivu lo aveva sperimentato, ma in quell'occasione non andò a finire bene. Almqvist apparve spaesato, tant'è che l'allenatore rumeno si scusò pubblicamente nel post partita. Con la Cremonese, c'è da dire che il classe 99 sia stato forse uno dei più positivi, ma per impensierire la squadra di Nicola da quelle parti forse serviva un esterno di ruolo e soprattutto non a piede invertito. Nel secondo tempo è poi subentrato Lovik, che ormai si sta abituando a questo incarico, anche se le lacune rimangono in zona offensiva.
Per le prossime sfide chi avrà la responsabilità di fare l'esterno? La risposta è tutt'altro che scontata, soprattutto perchè fra due giorni c'è la Coppa Italia, e per Cuesta potrebbe esserci l'opportunità di sperimentare qualcosa di diverso. L'unico giocatore di ruolo sulla fascia destra, al momento è Sascha Britschgi, che però ha bisogno di tempo. L'alternativa Delprato rimane se possibile, ma ormai il capitano si sta consolidando da braccetto, dando solidità alla difesa. La sensazione è che serva un interprete che non sia a piede invertito sulla destra, un pò per emulare ciò che Valeri fa a sinistra, e un pò per dare imprevedibilità. L'arduo compito sta a Cuesta, che già con lo Spezia potrà variare lo schema di gioco, magari inserendo chi ha giocato meno fino ad ora.
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