Maresca: "A Parma iniziai un progetto bellissimo. In Italia non c'è pazienza"

22.06.2025 11:11 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Maresca: "A Parma iniziai un progetto bellissimo. In Italia non c'è pazienza"
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L'allenatore del Chelsea Enzo Maresca ha parlato delle difficoltà del nostro calcio ai microfoni di Cronache di Spogliatoio. L'ex Parma ha parlato della percezioni distorta dei giovani che c'è in Italia ed è tornato anche sulla sua esperienza in Emilia: "A Parma ho iniziato un progetto pieno di giovani: Balogh, Bonny, Mihaila, Man, Sohm, Bernabé, Delprato, era un progetto bellissimo nato 4 anni fa, pieno di giovani. Ancora ad oggi questi ragazzi giocano nel Parma e vengono definiti giovani: la domanda che mi pongo è se sono ancora giovani e prima erano bambini, o se prima erano giovani e ora sono adulti e li consideriamo ancora giovani?.

Sicuramente all'estero mi sento molto più apprezzato. In Italia è più difficile portare avanti delle idee e un progetto rispetto all'estero, è una questione di cultura: anche all'estero all'inizio hai pressione se un progetto non funziona, ma c'è più pazienza. Una volta presa una decisione vanno in quella direzione e la portano avanti per un po' più di tempo".

Sulla crisi della nazionale: "Quando sei all'estero risenti ancora di più delle difficoltà della nazionale, vorresti poterti vantare del tuo Paese ma purtroppo non riesci a farlo. A livello giovanile le nazionali italiane hanno risultato importanti, il problema è la transizione da nazionali giovanili a quella maggiore. Questo passaggio deve  avvenire perché giochi nel club di appartenenza, se non giochi non arrivi poi in nazionale maggiore. La domanda che mi pongo è perché le nazionali giovanili fanno bene e poi si fa fatica ad arrivare in prima squadra? Perché questi giovani forti non riescono a progredire e arrivare alla nazionale maggiore? Probabilmente perché non giocano nei propri club, si preferisce far giocare quelli più esperti. Non credo che i nostri giovani non siano forti". 

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