Terza chance per Valenti: stavolta l'argentino non può perdere il treno

Un inizio così positivo per Lautaro Valenti, probabilmente, non se lo aspettava nessuno. Nemmeno lo stesso giocatore, il quale, nella conferenza stampa post-gara di Salerno, ha candidamente ammesso di essere rimasto sorpreso dal suo rendimento in questa primissima fase estiva ("Se mi aspettavo un inizio di stagione così importante per me? Sinceramente no, ma il Parma mi ha dato fiducia e io devo dare tutto in campo per la squadra").

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Evidentemente, essere rimasto un po' ai margini del progetto crociato per tutto questo tempo (e non solo per alcuni guai fisici che ne hanno rallentato la crescita), ha stimolato a dovere l'ex difensore del Lanus, che, ricordiamolo, due estati fa è costato alla società ducale la bellezza di quasi 10 milioni di euro (un po' troppi, forse, ma di certo indicativi del suo potenziale in prospettiva). E poi c'è il fattore Pecchia: un allenatore che ha concesso una seconda chance a tutti, senza pregiudizi, dando fiducia a chi negli allenamenti ha fatto intravedere di avere le capacità e la voglia di dare una mano al Parma. Valenti è certamente uno di questi, e il minutaggio accumulato sino ad oggi - al di là dell'assenza forzata di Cobbaut - ne è una prova lampante. Ora sta a lui decidere se dare una svolta alla sua carriera oppure restare un'eterna promessa: Pecchia gli ha concesso una terza preziosissima chance, stavolta tocca all'argentino fare di tutto per non perdere l'ennesimo treno.

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