PL - Diana: "Parma, annata storta ma si deve risalire. Il Torino sarà più motivato"

30.04.2021 16:15 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Diana: "Parma, annata storta ma si deve risalire. Il Torino sarà più motivato"
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Il presente si chiama Renate, ma da calciatore Aimo Diana ha scritto anche delle belle pagine di carriera. Di ruolo difensore, collezionò 26 presenze ed 1 rete nel Parma di Prandelli nel 2002-2003 e poi nel Torino 60 presenze con lo stesso numero di realizzazioni dal 2008 al 2010. Il presente è ora diverso: ecco l'analisi del tecnico bresciano ai microfoni di parmalive.com. 

Torino-Parma. Poteva essere uno scontro diretto, e invece no…
"Purtroppo no. Ma è una partita che varrà soltanto per il Torino. I granata sono in piena lotta per salvarsi, il gruppo mi sembra anche in crescita rispetto a qualche settimana fa. Sul piano delle motivazioni non c'è confronto". 

Cosa è mancato al Parma per essere protagonista in positivo quest'anno?
"Credevo che il Parma avesse agito bene sul mercato, ma personalmente ritenevo finito il ciclo di D'Aversa. A volte può capitare l'annata storta, la stagione è stata difficile. Ma il Parma, spesso e volentieri, si è ritrovato in vantaggio per poi perdere clamorosamente. Ma non parlerei di strategie sbagliate, purtroppo nel calcio capita di tutto". 

Come ripartire in vista della Serie B? 
"E' una società praticamente nuova. Voglio pensare possano risalire subito. Il Parma rimane una società di alto profilo nel calcio italiano, bisogna tornare subito in A. Credo che le potenzialità per rientrare nel giro delle grandi ci siano, un po' come il Benevento. Questa è la strada da seguire, per riconquistare un patrimonio ottenuto dopo tanti sacrifici". 

Un calciatore del Parma con le sue caratteristiche? 
"Difficile dirlo perché io appartenevo ad un altro calcio, sono cambiate tante cose. Per esempio io non facevo il terzino in una difesa a quattro. C'è Laurini, che secondo me è un buonissimo giocatore. Sulla carta l'organico ducale era migliore di Benevento e Spezia". 

E col Renate come vanno le cose? La B è un bel sogno
"Le cose vanno bene, anche se eravamo partiti per una salvezza tranquilla e ora lottiamo per il terzo o quarto posto. Siamo una sorpresa, dobbiamo vivere sull'entusiasmo e coltivare pian piano il sogno. Nei playoff dobbiamo metterci in mostra".

Le piacerebbe potersi sedere sulla panchina del Parma un giorno?
"Certo che si! Stiamo parlando di una realtà consolidata in Serie A. Qualche anno in B può sempre capitare, non sarebbe certo un problema, soprattutto per un allenatore giovane come me". 

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