Non preoccupa solo la difficoltà a creare gioco. Dopo l'onta di Lecce bisogna pretendere una reazione

11.11.2021 22:05 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Non preoccupa solo la difficoltà a creare gioco. Dopo l'onta di Lecce bisogna pretendere una reazione
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Image Sport

Non giriamoci intorno: da quando è arrivata la nuova proprietà, in casa Parma di gioie ce ne sono state poche. Non si può imputare a Krause di aver speso, di stare programmando, di fare progetti: tutt'altro, le idee ci sono. Bisogna però, ahimé, rilevare che i risultati non stanno andando verso ciò che si sperava con il nuovo corso. Ora, parlando del presente, ci troviamo con una squadra il cui valore è nettamente il più alto della Serie B, cosa però decisamente non confermata dai risultati arrivati sino a questo momento. La mano dell'allenatore ancora non si vede. C'è bisogno di tempo, si dice, ed è anche vero, ma la gara di Lecce ha contato ben zero (ZERO, ripeto, ZERO) tiri in porta da parte del Parma. Certo, le giornate storte possono capitare, ma mi pare che anche alcuni singoli siano in grave difficoltà: alcuni sembrano persino involuti rispetto all'anno scorso. Ora, potremmo dire tante cose, come ad esempio di stare vicino alla squadra, di andare a fare gli abbonamenti, di andare allo stadio. Anche qua, tutto giusto ma mi sembra evidente che una svolta ci deve essere. Non per forza una svolta in panchina, ma di atteggiamento, perché figure come quella di Lecce non sono accettabili.

Faccio un paragone con qualche anno fa, quando il Parma giocò la sua precedente stagione in Serie B. Era il 2018, e i crociati furono sconfitti sonoramente dall'Empoli, anche lì per 4-0. Fu forse il punto più basso della prima gestione di Roberto D'Aversa. Dopo la partita, ai microfoni andò l'avvocato Giacomo Malmesi, membro del CdA, a chiedere scusa per la prestazione scadente ai tifosi e per l'umiliazione, ritenendo che tutta la società fosse in discussione in quel momento. Da lì ci fu una scossa, con il Parma che pian piano riprese il suo campionato sino a recuperare e ottenere la promozione in modo quasi insperato. Allo stesso modo: trovo corretto definire la sconfitta di Lecce una vera e propria umiliazione, un'onta che va lavata e cancellata anche per rispetto dei tifosi. Speriamo che serva da lezione e che si possa imparare, ma una cosa è certa: da una simile batosta va pretesa una reazione.