Cuesta verso la conferma del 4-3-3: serve un Parma più coraggioso e sfrontato

19.12.2025 13:51 di  Nicolò Serventi   vedi letture
Cuesta verso la conferma del 4-3-3: serve un Parma più coraggioso e sfrontato

Partita dopo partita e risultato dopo risultato (anche dalle sconfitte si può trarre qualcosa di positivo), sta finalmente prendendo forma il Parma di Carlos Cuesta. Arrivato quest'estate tra lo scetticismo generale, il tecnico maiorchino ha sfruttato questa prima parte di stagione per sperimentare, variando moduli e sistemi di gioco. Ad incidere, però, sulle sue scelte sono stati certamente i molti infortuni che hanno colpito la rosa gialloblu, riducendo di molto le possibili rotazioni. In vista della prossima gara di campionato contro la Fiorentina, Cuesta sembrerebbe aver a disposizione quasi tutti i suoi calciatori, avendo così dunque ampie possibilità di scelta. A parte infatti i lungodegenti Suzuki e Frigan, apparentemente in dubbio per il prossimo match ci sono solo Delprato e Ndiaye, con Circati che vola spedito verso il recupero. Adesso si inizia a fare sul serio e le partite cominciano ad avere un peso specifico non irrilevante.

Ecco che dunque Cuesta sembra andare verso la conferma del 4-3-3 visto nelle ultime uscite. Un modulo certamente più sfrontato rispetto al 3-5-2 schierato nella prima parte di stagione e che punta ad aumentare il tasso tecnico e il livello di pericolosità della sua squadra. A beneficiare di questo modulo sono soprattutto i rientranti Ondrejka, Oristanio e Almqvist, giocatori rapidi e abili nel dribbling, che possono sostenere l'attacco a fianco di una prima punta fisica come Pellegrino. In una manovra di gioco che è spesso apparsa come lenta e prevedibile, avere calciatori che dal nulla possono creare pericoli può giovare a tutta la fase offensiva dei crociati. A farne le spese è certamente Cutrone, rimasto fuori dall'undici titolare con la Lazio: l'ex Milan può e deve essere però una grande arma a partita in corso, vista la sua vivacità e la sua abilità in area di rigore.

Anche dietro, al di là di errori individuali, la squadra non sembra aver perso solidità. Avere un difensore in meno infatti, non significa per forza difendere peggio. Delprato e Britschgi sembrano dare garanzie in copertura e Valeri è un calciatore ormai sufficientemente esperto e maturo per ricoprire il ruolo di terzino puro fornendo una prestazione convincente in entrambe le fasi. Poi chiaramente ci dovranno essere anche miglioramenti nella gestione del pallone, ma Cuesta sembrerebbe aver finalmente trovato il modulo giusto per esaltare le qualità dei calciatori che ha a disposizione.

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