Liverani, un passo indietro per farne uno in avanti. Finalmente Gervinho: che scherzetto al suo corteggiatore Conte

01.11.2020 14:02 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Liverani, un passo indietro per farne uno in avanti. Finalmente Gervinho: che scherzetto al suo corteggiatore Conte
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Cambiare idea non è sintomo di debolezza, anzi. Cercare una soluzione ad un problema, anche a costo di allontanarsi dal proprio credo, è invece indice di grande intelligenza, forza interiore e flessibilità. Pertanto complimenti a mister Fabio Liverani, che ieri, ad un'ora dal fischio d'inizio di Inter-Parma, ha stupito praticamente tutti, optando per una formazione decisamente più accorta rispetto a quelle proposte nei suoi primi due mesi da gialloblù. Un 5-3-2 mortifero per l'Inter, che ha trovato tutti gli spazi intasati e non è perciò riuscita a giocare come avrebbe voluto. Probabilmente questo non sarà il sistema di gioco che vedremo di qui sino a fine stagione, ma è positivo che il tecnico crociato si sia accorto che, coi ragazzi attualmente a disposizione, il 4-3-1-2 non può funzionare a dovere. Insomma, il bel gioco - per il momento - può attendere: Liverani, nella sera di Halloween, si è travestito da D'Aversa, preferendo l'efficacia all'estetica. Chapeau.

Un altro motivo per sorridere arriva dalla splendida prestazione di un Gervinho finalmente decisivo. Sin qui l'ivoriano era parso fumoso, a tratti anche spaesato e demotivato. Ieri però il sempre affascinante scenario di San Siro, seppur orfano dell'impagabile spettacolo offerto dai tifosi, ha riacceso improvvisamente la Freccia Nera, che oltre a segnare due gol strepitosi, ha avuto il merito di prendere per mano la squadra, mostrando grande personalità e voglia di incidere. Probabilmente uno stimolo in più è arrivato anche dal fatto di giocare contro quell'Antonio Conte che tanto lo stima e che, già dall'anno scorso, lo avrebbe voluto con sé a Milano. Di certo la doppietta non è un stato un bel modo per ringraziare l'ex tecnico nerazzurro, a cui ieri, viste anche le assenze davanti, avrebbe proprio fatto comodo l'esplosività dell'attaccante del Parma.