Pellegrino può essere il grande trascinatore del Parma di quest'anno. Ma ai crociati serve anche un piano B

L'ondata del successo contro il Torino non si è ancora fermata, con il Parma che ha finalmente centrato la sua prima vittoria in campionato e può guardare ora alle prossime sfide con maggiore fiducia. Grande protagonista della sfida contro i granata è stato senza dubbio Mateo Pellegrino, che ha di fatto segnato tre gol (di cui uno annullato, peraltro in circostanze non troppo chiare): una prova che parla da sola e che fa capire il peso specifico che può assumere in questa stagione l'attaccante argentino. Arrivato in crociato lo scorso gennaio, Pellegrino si è rivelato da subito una pedina importante per il Parma di Chivu, e ora che si è sbloccato anche in questo campionato è pronto a sbocciare definitivamente. Il paragone con Martin Palermo appare evidente, in virtù delle ottime doti fisiche dell'attaccante, che può diventare il grande trascinatore degli emiliani. Sarà però importante per Cuesta trovare un piano B: il Parma non può dipendere dalle prestazioni di Pellegrino, e per farlo deve ancora migliorare le sue trame di gioco. C'è tempo per migliorare, questo sì, ma l'importante è continuare a lavorare e a fare progressi, senza fermarsi. Anche perché la sfida con il Lecce è già praticamente dietro l'angolo, e cominciare ad avere continuità sarebbe di fondamentale importanza per i ragazzi di Cuesta.
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In tutto questo, il Parma sta anche scoprendo Sascha Britschgi, che ha subito esordito con gol in Coppa Italia e si è fatto trovare pronto anche in campionato, mettendosi al servizio della squadra con buona personalità. Lo svizzero tornerà sicuramente utile nel corso di questa stagione, anche in virtù di quel "buco" sulla fascia destra di cui si è parlato più volte al termine della passata finestra di mercato. E, con un Britschgi in più, si può guardare anche a questo aspetto con una maggiore fiducia rispetto a qualche settimana fa, anche se l'impressione è che a questa rosa manchi ancora qualcosina. Questo, naturalmente, aspettando anche gli altri acquisti, su tutti il danese Oliver Sorensen, che finora si è fatto notare per una grande dose di chilometri percorsi, a cui però è mancata finora quella presenza in fase di inserimento che il centrocampista ha mostrato in patria. Ciò significa che, quando Sorensen si sarà meglio calato nella realtà del campionato italiano, potrebbe diventare una risorsa molto importante per il Parma, anche perché le sue doti atletiche non si discutono.