Keep calm and Forza Parma!

Il giorno dopo la partita peggiore dell'anno, il Parma e Roberto Donadoni si ritrovano a dover raccogliere i cocci della squadra distrutta dall'Udinese e mortificata dai fischi del Tardini. Muriel e compagni hanno messo in risalto le molte lacune di questa squadra, che ieri si è presentata in campo con tre centrocampisti che nascono ali: Marchionni, Valdes e Biabiany si sono sgretolati col passare dei minuti con l'Udinese che ha fatto il proprio comodo sia a centrocampo che in attacco, mentre la difesa è stata impensierita solo nel secondo tempo quando la grinta è stata ritrovata ma la precisione no. 

Tuttavia, oggi è un altro giorno, bisogna dunque lasciarsi alle spalle la gara di ieri e pensare alla prossima, magari accarezzando l'idea di un riscatto immediato in uno stadio avarissimo di soddisfazioni per i nostri colori, come il Giuseppe Meazza di Milano. Dopo tutto, è vero che la gara di ieri è stata a dir poco vergognosa, ma è altrettanto vero che nelle precedenti quattro gare il Parma aveva collezionato 7 punti grazie a due convincenti vittorie, un pareggio ed una sconfitta di misura. Basta poco insomma per ritrovare la verve che ci ha portato a questi risultati, ma sarà fondamentale accantonare esperimenti tattici di ogni tipo e magari ritrovare qualche calciatore importante, vedi Parolo, ma penso anche a Coda e Mesbah, appena rientrati in gruppo dall'infortunio. 

Non bisogna dimenticare che il Parma con i suoi 39 punti in classifica e l'undicesimo posto momentaneo, vive un finale di stagione di assoluta tranquillità, potendo così programmare il prossimo anno grazie ad un girone di andata di alto livello, purtroppo non seguito da un ritorno di pari valore. Ecco che le partite contro Inter, Lazio e Atalanta offrono alla squadra tre occasioni di mettersi in luce e far cadere nel dimenticatoio certe prestazioni e le conseguenti meritate critiche. Sperando di non sentire più il Tardini fischiare all'uscita dal campo della squadra, Keep calm and Forza Parma!