Il Parma si è sentito salvo all'Olimpico? Pedro ha spento la luce, ora 180 minuti per non distruggere un piccolo capolavoro

14.05.2025 00:00 di  Simone Lorini   vedi letture
Il Parma si è sentito salvo all'Olimpico? Pedro ha spento la luce, ora 180 minuti per non distruggere un piccolo capolavoro
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Il Parma che ho visto contro Como ed Empoli mi ha dato una forte sensazione di "spina staccata". Come se dopo il secondo gol di Ondrejka tutta la squadra, panchina compresa, si sia sentita già salva, prima della doccia gelata arrivata dai gol di Pedro. Le sconfitte contro Como ed Empoli sono arrivate come naturale conseguenza di una squadra cotta e convinta di essere già salva, pronta pensare alle vacanza più che a onorare il finale di campionato: questa, ripeto, la mia impressione. Una bella dose di sfortuna ha comunque contribuito a negare, specie contro il Como, un pareggio che sarebbe stato importantissimo e meritato. 

La Lazio e quel 2-2 rischiano di rovinare il piccolo capolavoro costruito da Chivu, dal suo staff e dalla squadra in poche settimane: un rendimento eccezionale a livello difensiva, una solidità mai vista con Pecchia e vittorie pesantissime contro Bologna e Juventus che sembravano aver messo in cassaforte la salvezza. I soliti scontri diretti hanno rimesso tutto in ballo, ma sarebbe davvero un peccato distruggere quanto di buono fatto in queste settimane, ci sono altri 180 minuti per evitarlo. 

Il mercato invernale continua a non piacermi, lo ritengo incompleto e come minimo molto azzardato l'investimento di una cifra importantissima (più di 8 milioni) per un centrocampista che non è arrivato e che avrebbe invece fatto comodissimo vista la penuria interpreti in quel ruolo, ma allo stesso tempo senza i gol di Pellegrino e Ondrejka penso che staremmo parlando di un'altra classifica. A differenza di quattro anni fa il mercato ha dato un aiuto concreto all'allenatore, ora però va finito il lavoro ed evitare il disastro di una nuova ricostruzione da zero.