Lavoro, sorrisi e ritorni: Cuesta continua a plasmare il suo Parma e ritrova anche Valeri e Ondrejka tra le sue frecce
La sosta per le Nazionali arriva come un momento di sospensione, quasi un respiro profondo, per un Parma che di fiato ne ha speso tanto in questi primi mesi di Serie A. Tra infortuni e una continuità ancora da trovare, il lavoro di mister Cuesta procede silenzioso ma costante, con quella cura quasi artigianale che si riserva ai progetti destinati a durare. E proprio in questo spazio di calma apparente emergono due notizie che riportano un sorriso a Collecchio: i rientri di Valeri e Ondrejka.
Il primo ha assaporato di nuovo il campo nel finale del match contro il Milan. Uno spezzone, è vero, ma sufficiente per ricordare quanto possa essere preziosa la sua spinta sulla fascia, la sua capacità di accompagnare la manovra e di dare profondità quando il gioco si ingolfa. Valeri rappresenta un’alternativa affidabile, un elemento tatticamente duttile che può diventare fondamentale nel periodo più delicato dell’anno, quello in cui ogni dettaglio pesa.
Ondrejka, dal canto suo, ha sfruttato l’amichevole con il Mantova per mettere minuti nelle gambe dopo il brutto ko estivo che lo aveva frenato proprio sul più bello. Schierato titolare, ha mostrato lampi della sua qualità: corsa, intraprendenza, voglia di spaccare la partita ogni volta che riceve palla. Per Cuesta un segnale incoraggiante, perché il reparto offensivo ha bisogno di alternative credibili, di giocatori capaci di cambiare ritmo e rompere gli equilibri.
Ora, con la Serie A ferma, il Parma può davvero ricominciare a costruire. L’obiettivo non cambia: fare punti, trovare continuità, scalare la classifica e mettere in cascina punti pesanti per la salvezza. Cuesta lo sa: serviranno compattezza, idee chiare e il contributo di tutti. Per questo i rientri di Valeri e Ondrejka non sono semplici notizie di contorno, ma tasselli significativi nella crescita di una squadra che vuole finalmente guardare avanti con fiducia.
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