È giusto che sia uno tra Corvi e Rinaldi a sostituire Suzuki. Muoversi sul mercato adesso farebbe sorgere molti dubbi sulle scelte prese in estate
Corvi o Rinaldi? Rinaldi o Corvi? Rinaldi, Corvi o meglio intervenire sul mercato? Queste sono più o meno le domande che inevitabilmente serpeggiano nell’ambiente crociato negli ultimi giorni, dopo l’infortunio rimediato da Suzuki nel corso della gara contro il Milan e che lo terrà lontano dai campi di gioco per alcuni mesi, anche se i tempi di recupero saranno meglio definiti solo a operazione avvenuta. Adesso sono dunque inevitabili le speculazioni riguardanti chi sarà il sostituto del portiere giapponese. Le prime due opzioni il Parma le ha “in casa”, come si suol dire: affidarsi a uno dei due portieri di riserva, Edoardo Corvi o Filippo Rinaldi. Negli ultimi giorni però è stata sottolineata la possibilità che il club crociato possa intervenire sul mercato fin da subito, andando a pescare un nome disponibile all’interno della lista degli svincolati.
Ma quest’ultima opzione sarebbe giusta? La mia opinione a tal riguardo è piuttosto netta: il Parma dovrebbe dare fiducia a uno dei portieri già in rosa, senza andare a prendere uno svincolato, seppur di maggiore esperienza. Il motivo è presto detto: troverei assurda un’operazione del genere, la quale solleverebbe non pochi dubbi sulla scelta fatta quest’estate, quando sicuramente ci si è interrogati sull’opportunità di acquistare un secondo portiere. Il Parma ha appunto scelto di tenere in rosa sia Corvi sia Rinaldi, dando implicitamente fiducia a questi due giocatori. Nessuno avrebbe mai pensato che Suzuki si sarebbe infortunato e anche per un periodo di tempo piuttosto lungo. Però, allo stesso tempo, questa possibilità c’era e doveva essere presa in considerazione fin da subito, come sono convinto sia stato fatto. A questo punto trovo quasi superfluo discutere sull’opportunità di prendere un portiere presente nella lista degli svincolati: è giusto dare fiducia a Corvi o Rinaldi, lasciando a mister Cuesta e al suo staff il compito di giudicare chi sia più adatto in questo momento.
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D’altro canto, comprendo i dubbi relativi a Corvi e Rinaldi, due portieri senza alcuna esperienza in Serie A. In particolare, per Edoardo si contano 16 presenze in Serie C e 7 nel campionato cadetto, mentre per Rinaldi sono 91 le presenze in terza serie. Inevitabile dunque sollevare qualche possibile dubbio sull’esperienza di entrambi, visto che nessuno dei due conta una presenza in Serie A. Allo stesso tempo, però, se Corvi e Rinaldi sono stati scelti a inizio stagione per ricoprire il ruolo di vice-Suzuki un motivo c’è sicuramente: mister Cuesta, il suo staff e la stessa società ducale hanno valutato i due giocatori come validi per il progetto e pronti per sostituire il portiere giapponese in caso di necessità. Altrimenti non avrebbe avuto senso trattenerli a Parma, ma sarebbe stato più conveniente mandarli in prestito e prendere qualcun altro fin dal mercato estivo. Discorso banale, ma che fila piuttosto liscio.
Senza dilungarmi troppo, vorrei porre un’ultima questione relativamente alla possibilità di ingaggiare un giocatore svincolato. Lo stesso termine “svincolato” sta a significare che il giocatore in questione non è tesserato per alcuna squadra. Ancora una volta sono piuttosto banale. E banalmente giungo alla conclusione: in che stato di forma si troverebbe il fantomatico portiere scelto dal Parma per sostituire Suzuki? Si sta già allenando in maniera adeguata? O avrebbe bisogno di un periodo di adattamento ai ritmi della Serie A? Purtroppo però qui non c’è molto tempo da perdere. Il momento è arrivato. Corvi o Rinaldi: a Cuesta la scelta.
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