Con la Roma si chiude un lungo ciclo con cinque partite in venti giorni: le difficoltà ci sono ma è nei momenti più duri che il Parma ha dato il meglio

09.11.2019 23:15 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Con la Roma si chiude un lungo ciclo con cinque partite in venti giorni: le difficoltà ci sono ma è nei momenti più duri che il Parma ha dato il meglio
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Ci siamo. Domani si chiude un tour de force iniziato venti giorni fa con la partita del Tardini contro il Genoa. Finì 5-1, ce lo ricordiamo tutti, con la tripletta di Cornelius e la prima volta in A di Kulusevski, insieme al gol di Gervinho. Da quella partita però è partito il dramma infortuni iniziato da Bruno Alves e concluso (si spera) con Karamoh contro la Fiorentina.

Sono ventuno i crociati convocati da D’Aversa per la Roma, quasi un lusso se si pensa ai diciassette contro Verona e Inter. Tornano arruolabili Cornelius e Gagliolo oltre a Bruno Alves, che però partirà dalla panchina e non verrà utilizzato se non necessario. Si rivede anche Vincent Laurini, ai box da Parma-Torino a seguito di un duro colpo subito alla testa e a un successivo problema alla spalla.

Non ci nascondiamo: domani sarà durissima. La Roma è terza in classifica, nonostante i tanti infortuni Fonseca è stato bravo a dare equilibrio a una rosa comunque forte e a recuperare chi sembrava sul viale del tramonto come Pastore. Non illuda la sconfitta di Gladbach di giovedì sera: i giallorossi saranno agguerriti.

C’è una frase che mi ha colpito della conferenza di D’Aversa di oggi: “Nelle difficoltà questa squadra tira sempre fuori il meglio”. E’ vero. A San Siro contro un’Inter lanciata dall’idea del sorpasso sulla Juve, nonostante l’emergenza si è usciti con un punto e una grande gara, stessa cosa contro la Fiorentina. Con il Sassuolo, dopo le sconfitte contro Lazio e Cagliari arrivarono tre punti, bissati contro il Torino tre giorni più tardi.

Con la giusta attenzione e con l’animus pugnandi che ha sempre contraddistinto la squadra di D’Aversa uscire con qualche punto dal match di domani non è pura utopia: per scoprirlo appuntamento a domani, ore 18.00, stadio Tardini.