Cambi sbagliati, solite amnesie difensive e superficialità sotto porta: a Benevento due punti persi. Anche le decisioni arbitrali lasciano a desiderare, ma niente alibi

02.05.2023 00:00 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Cambi sbagliati, solite amnesie difensive e superficialità sotto porta: a Benevento due punti persi. Anche le decisioni arbitrali lasciano a desiderare, ma niente alibi

Che Parma nel primo tempo di Benevento! Probabilmente abbiamo assistito ad una delle migliori versioni stagionali della squadra di mister Pecchia, che nei primi 45' si è mostrata autoritaria, bella esteticamente, ma anche capace di colpire al momento giusto, al cospetto di una squadra, quella di casa, apparsa in grossa difficoltà, soprattutto da metà campo in giù. L'ottima prima frazione, però, non fa che aumentare i rimpianti per una vittoria gettata al vento nella ripresa: in primis dai giocatori crociati, apparsi troppo leziosi e superficiali in più circostanze (in area avversaria, ma anche in fase difensiva, con Balogh che, per esempio, ha collezionato l'ennesimo errore di un anno non proprio brillantissimo); e in secondo luogo dal tecnico ducale, il quale, a differenza di due sabati fa, ha sbagliato completamente i cambi, togliendo troppo frettolosamente - e contemporaneamente - Man, Sohm e Benedyczak, vale a dire i tre crociati più in palla fino a quel momento.

Se Pecchia e i suoi ragazzi hanno le loro belle responsabilità, c'è da dire che anche l'arbitro e gli addetti al VAR, oggi, ne hanno azzeccate davvero pochissime. L'espulsione di Cobbaut è infatti alquanto discutibile (Ciano è sì lanciato verso la porta gialloblù, ma il difensore belga non è affatto da considerare l'ultimo uomo della formazione emiliana). Per non parlare del rigore negato a Mihaila, chiaramente agganciato in area giallorossa da un difensore sannita. Al di là di questi episodi, chiaramente andati a sfavore del Parma, le colpe di Buffon e compagni rimangono e devono far riflettere. Raggiungere il quarto posto diventa adesso più complicato (considerando che c'è una partita in meno da giocare, che a breve arriverà la penalizzazione di un punto e che il Sudtirol è avanti per quanto riguarda gli scontri diretti), ma recitare un ruolo da protagonisti in questo finale di stagione è ancora possibile: di certo, non con l'atteggiamento mostrato nel secondo tempo del Vigorito.