Torino, Casadei: "All'Inter con Chivu c'era la regola del ritardo. Se non rispettavi gli orari non giocavi"

28.05.2025 15:19 di  Riccardo Civa   vedi letture
Torino, Casadei: "All'Inter con Chivu c'era la regola del ritardo. Se non rispettavi gli orari non giocavi"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Il centrocampista del Torino Cesare Casadei, sul canale Yotube del Torino, in occasione della campagna “Forever Forward” di JD Sports, ha parlato della sua carriera e della sua esperienza all'Inter con Chivu. Queste le dichiarazioni: "Essere giovani nel mondo del calcio significa avere la possibilità di crescere e imparare. Ho avuto tanti esempi positivi durante il mio percorso per fare esperienze e imparare tanto. Spero di essere in continua evoluzione: ogni giorno cerco di migliorare me stesso calcisticamente e umanamente. E’ un percorso nel quale non si smette mai di imparare”.

Com’è andata in Inghilterra?
“Esperienza non facile in alcuni periodi, quando arrivi in un nuovo paese come me a 19 anni e devi imparare lingua e cultura non è semplice ambientarsi. Ma mi ha dato tanto da ogni aspetto, da quello calcistico e a quello umano, sino cresciuto tanto in 2-3 anni e mi sono portato tanti insegnamenti”

Qual è la regola più importante nel calcio?
“Fin da bambino, quando ho iniziato nei settori giovanili professionistici, ho avuto tanti insegnamenti. Quando avevo mister Chivu c’era la regola del ritardo: bisognava rispettare gli orari, altrimenti saltavi la partita e non eri convocato”.

Un consiglio per i giovani?
“Dico di seguire sogni e passioni, soprattutto con il divertimento alla base di tutto”.

Qual è il suo sogno?
“Mi piace sognare in grande, voglio vincere il Mondiale con l’Italia”.

LEGGI QUI: Priorità allenatore: domani incontro tra Chivu e la società per decidere il futuro