Scala: "Ci allenavamo in Cittadella, un'atmosfera bellissima. Nel 94' stava anche per arrivare Figo"

Nevio Scala, storico ex allenatore del Parma, ha rilasciato una lunga intervista a Cronache di Spogliatoio nella quale ha parlato della sua gloriosa parentesi in Emilia. In particolare, il tecnico veneto ha speso belle parole per la città di Parma e di come essa li abbia accolti, anche con uno dei suoi giardini più famosi, la Cittadella, sede di diversi allenamenti. Inoltre, Scala ha parlato anche della leggenda Luis Figo: l'ala portoghese infatti nel 94' fu vicinissima a firmare per i crociati, ma l'affare saltò all'ultimo. Ecco di seguito le sue dichiarazioni:"Ciò che abbiamo fatto noi a Parma in quel periodo, secondo me, è irripetibile. Diventammo una squadra piena di giocatori forti, con dei valori umani al di sopra del normale. Ci allenavamo alla Cittadella, un giardino pubblico in città.

Per noi era una cosa scontata: non c'erano alternative, era la normalità. Allenarsi lì era bellissimo. I giocatori firmavano autografi alle madri con i bimbi in passeggino, oppure ai vecchietti che giocavano a Briscola. In quegli anni intorno al Parma c'era un'atmosfera bellissima. Quando salimmo in A vidi un entusiasmo che non ho visto in nessun'altra parte del mondo. La gente godeva per le nostre vittorie. Nel 94' doveva arrivare anche Figo. Sembrava fatta, poi l'affare sfumò. Lui è diventato un fuoriclasse e sicuramente ci avrebbe dato una grande mano. Ma se fosse arrivato avrei dovuto rinunciare a un dei miei ragazzi e, sono sincero, non riesco ad immaginarmelo. Quel gruppo era unico."

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