Guaita sulla titolarità: “Devo lavorare, vedremo. Importante aiutare Corvi, non facile per lui a Verona”
In conferenza stampa, direttamente dal Mutti Training Center di Collecchio, il nuovo portiere del Parma Vicente Guaita si è presentato a tifosi e giornalisti. Questa una parte delle sue parole.
Si è tenuto in forma in questi mesi?
"Sto imparando la lingua, i miei compagni hanno potuto fare la preparazione, io mi sto mettendo in forma. C'è un grande spogliatoio, un grande staff che mi sta aiutando. Quest'estate nessuna squadra mi ha convinto e ho preferito allenarmi con un allenatore personale a Valencia, facendo anche altri sport".
Nella sua carriera è sempre o quasi stato titolare. Sente ancora di poterlo essere?
"Arrivo a metà stagione, lo vedremo alla fine. Nella mia carriera ho avuto la fortuna di giocare tanto. Lavorerò duro per aiutare la squadra, per portarla più in alto possibile".
Quali sono stati i suoi primi approcci con Corvi?
"Ricordo di quando ho iniziato e ora è la stessa situazione del mio compagno. La cosa più importante è aiutarlo, mi è sempre piaciuto farlo. A Verona era una partita non facile, ma ha fatto una grande partita. Deve continuare così, perché il campionato ti obbliga a stare sempre ad alto livello".
Perché a quasi 39 anni ha detto sì al Parma?
"Gli anni passano per tutti, ci sono molti giovani oggi che iniziano, ma la voglia non mi passa. Per me è un campionato nuovo, ho avuto in passato molti compagni che hanno giocato in Italia. Quando mi ha chiamato il club ho preso una decisione difficile, ho dovuto cambiare diverse cose, come la lingua. Abbiamo preso questa decisione con la mia famiglia e ora voglio mettermi in forma per potermi godere le Serie A".
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