Frey sullo spareggio contro il Bologna: “Io e Gilardino volevamo fosse la nostra partita”

30.09.2025 11:35 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Frey sullo spareggio contro il Bologna: “Io e Gilardino volevamo fosse la nostra partita”
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© foto di Federico De Luca

Sebastien Frey, ex portiere celeberrimo della Serie A e non solo, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Histoires de Foot Podcast. Tra i tantissimi aneddoti raccontanti, anche molti legati alla sua esperienza a Parma. In particolare il portiere francese ha parlato approfonditamente del mitico spareggio contro il Bologna. E in particolare di un episodio avvenuto nel ritiro prima della gara di ritorno tra lui e Gilardino: “Io comunque ho fatto una grande stagione, ma siamo arrivati al punto in cui dovevamo giocare lo spareggio per rimanere in Serie A, contro il Bologna. All’andata, in casa nostra, perdiamo 1-0. E per il ritorno, andiamo subito in ritiro”.

Continua: “Era quasi certamente l’ultima partita per me e per Gilardino, che eravamo i due stipendi più alti e i due giocatori più importanti del club in quel momento. La sera prima della partita, ci ritroviamo nella stessa stanza, anche se lui non era mai venuto nella mia camera prima di allora. Con una scusa un po’ ridicola, iniziamo a parlare, ci guardiamo e ci diciamo: “Questa è l’ultima, eh. È la nostra ultima.” Io lo guardo e gli dico: “Senti, davvero… soprattutto tu, ma anche io… dobbiamo fare in modo di lasciare questo club dove lo abbiamo trovato: in Serie A. Questa è la nostra partita”. Così ci siamo detti”.

E così è stato, con Frey che para praticamente tutto e Gilardino che segna: “Una storia bellissima. Dopo quella partita, lui firma per il Milan, io firmo per la Fiorentina. È bello perché ce ne siamo andati testa alta. E poi ero anche il capitano e per me contava tantissimo. Il riconoscimento per me,è un valore. Gli ho sempre dato molta importanza. Quindi sì, la storia è bella. Finisce nel miglior modo possibile, perché non è stato facile. Il club era in una situazione difficile, e anche negli anni successivi le cose non sono andate meglio, economicamente. Ma noi lo abbiamo lasciato in Serie A. Siamo andati via davvero a testa alta”.

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