3-5-2 o 3-4-2-1: diverse soluzioni offensive, cercando il gol

25.09.2025 16:33 di  Francesco Servino   vedi letture
3-5-2 o 3-4-2-1: diverse soluzioni offensive, cercando il gol
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La partita di Coppa Italia contro lo Spezia ha finalmente ridato al Parma la gioia di un gol, anzi due. Ciò non significa che il problema offensivo sia completamente risolto, ma può sicuramente dar morale a una squadra che in campionato è ancora ferma al gol di Cutrone contro l’Atalanta di fine agosto. Mister Carlos Cuesta sta studiando e provando diverse soluzioni tattiche e di uomini e la partita di ieri ci ha mostrato un'ulteriore faccia di questo Parma.

L’allenatore spagnolo, ieri, ha scelto di partire dal primo minuto con Pellegrino unica punta e con Sorensen e Benedyczak alle sue spalle. Domenica a Cremona, invece, il numero 9 era stato affiancato da Cutrone, mentre Sorensen era più in linea con i suoi compagni in mediana. Due soluzioni diverse, dunque, per adattarsi alle varie fasi della partita e ai diversi uomini presenti in rosa. Dando per assodata la centralità e l’inamovibilità di Pellegrino davanti, accanto o dietro di lui il Parma ha diverse armi a disposizione: Cutrone, Oristanio, Benedyczak, Sorensen, Almqvist e Djuric sono tutti in lotta per dimostrare all’allenatore di meritare fiducia. Cutrone al momento sembra il preferito di Cuesta, per la sua duttilità e per la voglia di sacrificio. L’ex Como è partito titolare nelle ultime due partite di campionato, mentre è entrato dalla panchina contro l’Atalanta, quando ha segnato. Storicamente, infatti, è un giocatore che dà il meglio di sé dalla panchina, ma Cuesta si sta fidando tanto di lui e spera di ottenere risultati positivi anche facendolo partire da titolare. Oristanio, al contrario, non ha ancora avuto modo di partire dall’inizio e sta cercando di scalare gerarchie, impressionando il tecnico con la sua velocità a gara in corso. Probabilmente, nell’idea di Cuesta è il giocatore deputato a spaccare le partite, ma ancora non ci è mai pienamente riuscito.

Benedyczak e Almqvist sono, invece, scesi in campo dal primo minuto, rispettivamente contro Spezia e Cremonese. Il 7 crociato ha provato con qualche accelerazione a rendersi pericoloso ed è riuscito a servire l’assist per il secondo gol gialloblu. Lo svedese domenica è stato schierato più dietro, sulla fascia destra, e ha provato a sfruttare la sua velocità, senza riuscire però a concretizzare. Chi può fare sia il terzo di centrocampo, che il trequartista dietro la punta è Sorensen: grande corsa e tanti chilometri percorsi per lui, senza mai essere davvero impensierire gli avvrersari. Infine Djuric, che è quello che sembra essere più indietro, con qualche acciacco fisico: solo 9 minuti in campo per lui, segno che Cuesta lo veda come l’ultima arma, da sfruttare soprattutto quando si decide di buttare il maggior numero possibile di palloni in area. Diverse possibilità e combinazioni per il Parma, che contro il Torino avrà un’altra occasione per terminare il digiuno di reti che in campionato va avanti da quasi un mese e regalare la gioia del gol ai suoi tifosi.  

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