Mazzoleni denuncia: “Arbitri ancora senza stipendi, è un problema della Federazione”

Nel pieno delle polemiche arbitrali che agitano la Serie A, arriva una denuncia inaspettata ma clamorosa da parte di Mario Mazzoleni, ex arbitro bergamasco e fratello di Paolo Silvio Mazzoleni, attualmente al VAR nel massimo campionato. Dagli studi di Sportitalia, l’ex direttore di gara ha lanciato un duro attacco alla FIGC e all’AIA, puntando il dito su una situazione che definisce insostenibile. “A oggi gli arbitri non hanno ancora ricevuto gli stipendi relativi alla parte finale della scorsa stagione,” ha rivelato Mazzoleni. “Mi riferisco ai mesi di aprile, maggio e giugno: VAR, non VAR, assistenti… Nessuno ha visto quei soldi. Se vi sembra normale che, indipendentemente dagli errori tecnici in campo, debbano ancora aspettare i pagamenti per il lavoro già svolto, allora c’è qualcosa che non va. Per me questo è un problema serio, che riguarda la Federazione e che finisce inevitabilmente per influenzare anche il rendimento degli arbitri”.
L’ex fischietto ha anche raccontato il clima di crescente tensione tra gli arbitri e le istituzioni calcistiche, con tentativi di pressione e richieste di maggiore tutela economica. “In un primo momento hanno provato a mandare segnali velati alla Federazione,” ha spiegato. “Parliamo di trasferte, allenamenti, diritti d’immagine, gestione delle presenze: cifre importanti. La scorsa settimana, una delegazione dell’AIA si è recata a Roma per incontrare Gravina, e da quell’incontro è uscita una promessa – non so se reale o da circo – di più soldi per meno arbitri. Una sorta di superlega arbitrale”. Parole pesanti che gettano nuova luce su un fronte finora poco esplorato: quello del disagio economico e organizzativo che colpisce i direttori di gara italiani. Un problema strutturale che, secondo Mazzoleni, rischia di avere riflessi diretti anche sulla qualità del prodotto in campo.
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