Spezia, Lapadula: "Sempre un piacere tornare a Parma, dispiace per il rigore"

Gianluca Lapadula ha punito da ex: una zampata che ha portato la gara ai rigori, dove poi però ha sbagliato, calciando in Curva. Queste le sue parole in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Parma:
Hai avuto la giusta carica:
"Peccato per il rigore sbagliato ma l'atteggiamento è fondamentale per qualsiasi obiettivo".
Sei un attaccante complementare agli altri: sei un rapinatore d'area?
"I numeri lo confermano. Sono un attaccante d'area, sempre lo sono stato. Io mi adatto nel miglior modo possibile a ciò che chiede al mister, abbiamo tanti ragazzi validi".
C'è più varietà in attacco?
"Siamo in cinque e abbiamo tutti grande voglia. Dobbiamo dare il massimo a ogni partita, perché le idee e la squadra ci sono: dobbiamo credere in noi".
Cosa è successo quando siete andati sotto la curva?
"Ancora non ho capito cosa è successo. Dopo essere rientrato mi hanno richiamato: volevano farci sentire il loro appoggio. Eravamo uniti e ora lo siamo anche più di prima".
Cosa ricordi di Parma?
"Quando torno qui è sempre un grande piacere, anche se ho vissuto anni complicati, ho tanti amici qui e ringrazierò sempre il Parma".
Ti aspettavi un Parma così?
"Io mi concentro più su me stesso. Conosco tanti ragazzi, hanno qualità, ma sono sincero: ho pensato solo a entrare al meglio e fare il meglio".
Il tuo gol è più merito tuo o del ritardo del difensore?
"Io non so difendere! Mi concentro sul finalizzare, quindi non so che dirti. Io ho cercato solo di fare gol e basta. Sicuramente in area di rigore mi sento a mio agio".
La tua esultanza: hai fatto il segno della testa subito. Cosa significa?
"Non è la prima volta che lo faccio, ma è come dire "ancora e ancora". È sempre importante restare vivi in tutte le difficoltà. Dopo sono andato ad abbracciare il nostro magazziniere, Edoardo, che è una persona squisita e ci dà grande mano".