Gattuso sulla convocazione di Leoni: “Grande personalità. Non gli ho regalato nulla”

01.09.2025 17:01 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Gattuso sulla convocazione di Leoni: “Grande personalità. Non gli ho regalato nulla”

Si è tenuta quest’oggi la conferenza stampa del commissario tecnico azzurro Gennaro Gattuso in vista delle partite di qualificazione al Mondiale contro Estonia e Israele. Tra i molti argomenti trattati, Gattuso ha parlato anche dei tre esordienti da lui convocati: Fabbian, Esposito e anche l’ex Parma Giovanni Leoni. Il CT azzurro ha sottolineato come si tratti di giovani di personalità e con caratteristiche precise: la convocazione non è da considerarsi come un “regalo”. Di seguito le sue parole: "È difficile dire se sono pronti o no, quello te lo dà l'esperienza, il vissuto. Li ho convocati perché penso che Fabbian sia molto simile a Frattesi, riempie bene l'area e ha fisicità. Le qualità di Pio sono indiscutibili e li vediamo, Leoni uguale: un giovane 2006 con grande personalità con picchi di velocità importanti. Non gli ho regalato nulla, li ho convocati perché penso abbiano delle caratteristiche ben precise".

Ha convocato Pio Esposito che ha appena esordito in Serie A e Leoni con poche presenze. Cosa ci dice questo sul nostro calcio? "Quando vedo un giocatore c'è qualcosa che mi deve colpire. Io penso che siano giovani, ma hanno sfacciataggine e giocano già da grandi. Leoni lo scorso anno ha giocato a campo aperto con Lukaku e per me sono giocatori pronti. Forse alla nostra età non avevamo la sfacciataggine che hanno loro oggi e io quando vedo questo aspetto lo premio. Poi certo alla base c'è sempre qualità".

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Che gara con l'Estonia ci dobbiamo aspettare? "Senso di appartenenza, voglia di sacrificarsi. Anche a costo di dire robe scomode. Oggi la paura non può entrare dentro il nostro stato d'animo, questa è la verità. Non dobbiamo andare in panico dopo dieci minuti se siamo sullo 0-0 ma restare squadra sempre. Poi grande entusiasmo: in questo momento abbiamo bisogno di 27-28 giocatori che fanno un gruppo. La forza dell'Italia è sempre stata la squadra, il carattere e la voglia di lottare. Dobbiamo riuscire a ritrovare questo aspetto. Sull'Estonia dobbiamo aspettarci una squadra che gioca di rimessa ma è brava a costruire, è una squadra che bisogna far sbagliare quando ha la palla perché prova a costruire anche dal basso".