Con la Lazio un passo falso che pesa, per salvarsi serve più concretezza

Ciò che si è visto ieri sera al Tardini ha del clamoroso, la sconfitta in doppia superiorità numerica in Serie A mancava dal 2017, e per il Parma è stata una mazzata pesantissima. Dopo la vittoria fuori casa col Pisa, ci si aspettava continuità almeno in termini di prestazione, ma i ragazzi di Cuesta non sono riusciti quasi mai a impensierire Provedel, tranne negli ultimi minuti col tiro di Estevez. I rossi di Zaccagni e Basic rappresentavano una opportunità di strappare punti e dare una sterzata al campionato altalenante dei ducali, ma l'ennesima disattenzione, condita dalla poca convinzione in attacco, ha fatto la differenza in negativo. Difficile capire cosa sia successo, ma la cosa certa è che per salvarsi non basta quanto fatto ieri, anzi, è necessario un cambio di ritmo chiaro per evitare scenari negativi. La pecca di queste prime quindici gare di campionato è stata sempre la poca produttività in attacco, e ieri, il Parma non ha di certo cambiato questa tendenza, scontrandosi contro il muro biancoceleste senza pungere.

Urge un cambio di rotta significativo, perchè non essere quasi mai incisivi in superiorità numerica per circa un'ora, è abbastanza inusuale, e su questo il mister dovrà lavorare. I rientri di Ondrejka e Oristanio, facevano presagire ad un miglioramento collettivo in fase offensiva, ma questo, a Pisa e con la Lazio non è accaduto. Le trame nella trequarti avversaria sono spesso prevedibili e mai efficaci, e questo per una squadra che deve salvarsi è un malus non da poco. Insomma, la speranza è che la batosta di ieri possa scatenare una reazione positiva, anche perchè il campionato non aspetta.